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mercoledì 24 giugno 2015

Torta-crostata morbida, con confettura di mele e uva fragola.




Ve l’avevo promesso che questa si mangia!
E’ una “torta-crostata”.
Volevo qualcosa per colazione, da fare in pochissimi minuti ma che non fosse il classico ciambellone (che al secondo giorno già mi stufa). Sono patita per le crostate, ma non avevo il tempo di fare la pasta frolla.
Mi è venuto ancora una volta in soccorso il magggico mondo di internet, con questa bellissima ricetta.
Ecco la mia versione!
L’ho resa più particolare con lo zucchero grezzo di canna (profumatissimo) e la farina integrale.

TORTA-CROSTATA MORBIDA ALLA CONFETTURA DI MELE E UVA FRAGOLA (BIO)
Ingredienti (per una teglia da 24 cm di diametro):
175 g di farina bianca;
75 g di farina integrale;
150 g di burro/olio di semi (io ho messo più o meno metà e metà);
75 g di zucchero bianco
75 g di zucchero di canna integrale (quello dei “UPM”)
2 uova intere e 1 tuorlo
1 cucchiaino bello pieno di lievito per dolci;
buccia grattugiata di limone non trattato, q.b.
E…
300g Confettura di mele e uva fragola bio (presa al mercatino del biologico! ♥)

E’ velocissima, sono più i tempi di attesa che di preparazione! Dunque:
Preriscaldate il forno a 180°, statico. Se usate il burro, fatelo a tocchetti e lasciatelo ammorbidire fuori frigo.
Imburrate ed infarinate una teglia da forno di diametro 24 cm.
Mescolate in una ciotola tutte le farine, insieme ai due tipi di zucchero, alla buccia di limone grattugiata ed al lievito in polvere. Aggiungete prima le uova, leggermente sbattute, poi incorporate il burro a tocchetti. Lavorate l’impasto finché non otterrete una crema omogenea e morbida, non liquida.
Versate 2/3 dell’impasto sulla tortiera. Stendetelo e poi utilizzate il dorso di un cucchiaio per praticare come delle fossette sulla superficie (occhio a non arrivare sul fondo). A questo punto farcite con la marmellata, stendendola su tutta la superficie, e ricoprite con il resto dell’impasto.
Infornate per circa 40 minuti (ogni forno è diverso, passati 35 minuti cominciate a sbirciare).


Io ho fatto così, mescolando le farine e i due tipi di zucchero per renderla più particolare al gusto e più “colorata” (lo zucchero grezzo di canna fa diventare tutto marrone!), ma voi utilizzate tranquillamente farina bianca e zucchero bianco, olio o burro a piacimento. Questa ricetta è così semplice che viene bene qualsiasi cosa utilizziate!
Il lievito però non può mancare, rischiate di ottenere un mattone: tenete conto che con l’olio soltanto rimane più dura (ma più croccante e rustica), il lievito serve.
Non vi consiglio di mettere tutta farina integrale per due motivi: il gusto è forte (perlomeno di quella che compro io da produttori locali), e non lievita quasi per niente.
Se volete mettere invece tutto zucchero integrale di canna, fatelo pure! Rimane meno dolce, magari abbondate un po’. Io non l’ho fatto perché ne avevo poco (e diciamolo: costa un botto).
Per il ripieno, sbizzarritevi! Consiglio comunque frutta o confetture.

Ragazzi e ragazze, spero che la ricetta vi sia piaciuta quanto piace a me,
veloce e pratica!


Un abbraccio (alla Morandi :’) ),
Besitos!

Babi

P.S., nell'ultima foto ci sono due dolcetti♥! Lily è la new entry di casa, piccolo musetto dolce di 4 mesi, presa in canile. 
Colgo l'occasione per ringraziare la LIDA di Ortona, per l'immenso lavoro che fanno ogni giorno, siete meravigliosi! 


martedì 16 giugno 2015

[nonsimangia!]: Liscivia (o lisciva) di cenere


Oddio, prometto: la prossima si mangia!!
Questa ASSOLUTAMENTE non si mangia! 

E' la ricetta per preparare la Lisciva di Cenere! :)

Copio incollo da qui un po' di usi:
La lisciva di cenere è una sorta di “soda caustica” naturale per questo ha un altissimo valore pulente:
- Aggiungete 100 ml nella vaschetta del detersivo della lavatrice;
- Per il bucato a mano invece aggiungete 50 ml nel catino;
- Per il lavaggio dei pavimenti, aggiungete 50 ml nell’acqua del secchio;
- Per la detersione di tutte le superfici lavabili procedete così: riempite uno spruzzino per metà di lisciva e per metà di acqua e poi aggiungete qualche goccia di olio essenziale di Tea tree oil: ha un elevato potere disinfettante.

Il pH di questa soluzione è altissimo!!! Sopra il 14, come la soda caustica. Maneggiare con cura. E usare diluito!

Ecco come ho fatto.

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OGNUNA DI QUESTE OPERAZIONI VANNO FATTE RIGOROSAMENTE COI GUANTI DI GOMMA!!!! LA LISCIVA è CAUSTICA

Ingredienti:
3 litri di acqua;
1 kg di cenere di caminetto (legna, non pellet!) setacciata.
E...
tanta pazienza,
una pentola d'acciaio inossidabile, un telo di cotone per filtrare, mestolo e/o cucchiaio.

FASE 1
Ho setacciato accuratamente 1 kg di cenere di caminetto, e poi l'ho messa in una grossa pentola con dapprima 2 lt d'acqua, poi ne ho aggiunto un altro. Insomma, circa 3 lt. E' venuta molto concentrata!
Ho fatto bollire tutto per circa 3 ore, mescolando di tanto in tanto.
Passato questo tempo, ho lasciato riposare il pentolone al sicuro da umani e cani per 24 h.

FASE 2
Con l'aiuto di un mestolo, ho prelevato tutto il liquido che nel frattempo era diventato più limpido, e praticato il primo filtraggio, con delle garze di cotone. Poi un secondo filtraggio, attraverso un tessuto di cotone a maglie fini (un lenzuolo). Il liquido l'ho messo in una bottiglia di plastica.
Ho raccolto la pasta di cenere, ancora umida di liscivia e l'ho messa, allargata, sopra un setaccio, coperto di un panno di cotone, con sotto una vecchia ciotola per raccogliere il liquido. Ho strizzato quello che potevo, ed li liquido ottenuto, trasferito nella prima bottiglia (col doppio filtraggio).
Altro riposo di 24 h.

FASE 3
A questo punto, ho ritagliato il collo della bottiglia, e, sempre prelevando solo la parte liquida, ho fatto un terzo filtraggio, stavolta con il panno di cotone doppio.
Ho continuato a tagliare cm di bottiglia fino ad arrivare in fondo. Quando ho visto che il liquido che raccoglievo era più torbido, ho smesso e ho buttato il fondo.

La pasta di cenere nel frattempo si era bella che strizzata. L'ho prelevata e messa in un barattolo di vetro.

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Il risultato lo potete vedere in foto. Un liquido rossastro ma ben limpido, ed estremamente caustico. 

La pasta di cenere non la buttate! E' un ottima polvere abrasiva per lo sporco difficile. Io l'ho usata per fare una Pasta Lavamani per mio fratello! ;)


A presto carissimi!
La prossima si mangia, non disperate! 

Bacissimi,
Barbara


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