Cerchi qualcosa in particolare? // Looking for something specific?

venerdì 29 ottobre 2010

Fagioli all'uccelletto. [Toscana]


Un semplice, gustoso, contorno toscano. A fine agosto, una frazioncina di Sarnano (MC), ospita una piccola sagra, a base di fagioli.
La prima volta che ci sono stata mi sono divertita da matti. Non avevo mai assaggiato i fagioli all'uccelletto prima di quel giorno in effetti... ero convinta che ci fossero dei volatili dentro!
Poi ho letto che è un piatto ovviamente di origine contadina, e si chiama così perchè così i contadini avrebbero cotto gli uccelletti se solo li avessero avuti.

Io li faccio con i fagioli cannellini... Non fateli - assolutamente - con i borlotti! Verrebbero dei fagioli in pappa. E direi che non è il caso! ^^
La ricetta che vi propongo è allo stesso tempo tipica e velocissima. Un contorno da studentessa universitaria o da mamma che lavora!

FAGIOLI ALL'UCCELLETTO.
Ingredienti (4 piccole porzioni):
400 g di fagioli cannellini già lessati;
200 g di polpa di pomodoro (o 300 g di pomodori freschi da fare in salsa;
3-4 agli vestiti schiacciati;
un rametto (7-8 foglie) di salvia;
cipolla q.b.;
olio extravergine di oliva;
peperoncino, pepe, sale, q.b.

Fate scaldare in un tegame 2-3 cucchiai di olio. Tritate pochissima cipolla, schiacciate gli agli, spezzate la salvia con le mani e buttatela nell'olio. Aggiungete un po' di peperoncino fresco, se l'avete. Quando si sarà scaldato, aggiungete la polpa di pomodoro e fatela cuocere e profumare. Salate.
Infine aggiungete i cannellini, scolati dalla loro acqua di cottura.
Se vi piace aggiungete una spolverata di pepe abbondante!

Veloce veloce, è un'altro di quei piatti che mette d'accordo tutti, sempre se gradiscono il forte profumo della salvia.
Poi io adoro la cucina toscana, così semplice gustosa e profumata... e agliosa! :-D
Besitos!
^^
Babi

giovedì 28 ottobre 2010

Muffins al cioccolato con cuore di cioccolato.




A grande richiesta, ho portato lo stampo dei muffins ad Ancona, e mi sono data ad un pomeriggio di sfogo culinario al cioccolato (esplicita richiesta di Ilenia):
perchè non bastavano cioccolato e cacao nell'impasto, ho aggiunto anche un cuore, che se i muffins sono caldi, rimane deliziosamente liquido. Un delirio!! :-D

Mi sono piaciuti veramente tanto, ed anche a tutti quelli che li hanno assaggiati... vi consiglio davvero di provarli!
Anche freddi sono ottimi, il cuore però indurisce. :)

La ricetta l'ho adattata da un po' lette qua e là, la base è di giallozafferano.

MUFFINS AL CIOCCOLATO RIPIENI.
Ingredienti (per 6 muffini grandi, 12 piccoli):
Secchi
100 g di farina;
50 g di fecola di patate;
40 g di cacao amaro in polvere;
1 cucchiaino di lievito chimico per dolci;
120 g di zucchero;
1 pizzico di sale;
Liquidi
1 uovo;
60 g di cioccolato fondente;
60 g di burro;
1/2 bicchiere di latte o panna;
E...
cioccolatini o pezzi di cioccolato fondente, oppure crema di cacao e nocciole.

In un pentolino o al microonde, sciogliete il burro e fate freddare. Sciogliete a bagnomaria il cioccolato, e quando sarà sciolto versateci dentro il latte o la panna e continuate a mescolare fino a che non otterrete una crema uniforme. Fate freddare.
Prendete 2 ciotole, una un po' più grande.
In una delle due sbattete l'uovo a lungo, poi aggiungete il cioccolato con la panna ed infine il burro fuso freddo ed amalgamate il tutto.
Nell'altra, setacciate insieme fecola, cacao (non tutto, lasciatene un po' da parte), farina e lievito. Aggiungete sale e zucchero e mescolate bene.
Versate il contenuto della ciotola piccola in quella grande, e mescolate il giusto, il meno possibile, finchè non è più e meno amalgamato. La consistenza "grezza" dell'impasto è tipica dei muffins, non cercate di uniformare il composto più del minimo indispensabile. :)
Imburrate e velate di cacao amaro gli stampi (se li avete utilizzate i pirottini).
Riempite gli stampi fino a 3/4, e spingete appena sotto la superficie dell'impasto i cioccolatini o i pezzetti di cioccolato. Se utilizzate la crema di cacao, versate un po' di impasto nello stampo, poi un cucchiano di crema, e ricoprite con l'impasto.
Cuocete in forno già caldo, per 20 minuti a 180 °C. Passati i venti minuti, spegnete il forno, apritelo leggermente, e lasciateli dentro per altri 5 minuti. Poi tirate fuori lo stampo ed aspettate una decina di minuti prima di tirarli fuori, o vi si spezzeranno a metà!
Sformateli e metteteli su una gratella o dei tovaglioli di carta.
Mangiateli ancora caldi, il cuore resta liquido. Ma freddi sono buonissimi lo stesso! ^^

Buoni, se vi piace il cioccolato all'ennesima potenza, questi fanno proprio per voi... ma a chi non piace il cioccolato? :)
Ovviamente potete farli senza ripieno, sono ottimi, quella è stata una mia aggiunta, perchè mi era avanzato del cioccolato ed avevo un fondo di crema di cacao. Idem potete usare soltanto il cioccolato o soltanto la farina.
Una postilla sul cioccolato. Se dovete fare dei dolci al cioccolato, preferite sempre cioccolato fondente, con una percentuale di cacao che non superi il 60%. L'ideale è il 50%. Se il cioccolato vi serve a pezzetti, sbizzarritevi pure ^^.

Per i chocolate-victims!
Besitooooos!
Vostra, Babi!

martedì 26 ottobre 2010

Torta di patate con prosciutto cotto e mozzarella.



..per meglio dire la torta della concordia!

Io: "Ragazze, ho comprato la pasta sfoglia, che torta salata facciamo?" Ale: "Col tonno e capperi!" Giulia: "Nooooo!!"... E da lì è cominciata la tragedia: ad Alessia non piace il formaggio (tranne la mozzarella, se cotta, im microscopiche proporzioni), Giulia ha abolito la torta col tonno, Ilenia assolutamente no i funghi (le olive, ecc ecc...), solo Sara non si è pronunciata.
Siamo 5 ragazze con 5 gusti diversi: che casino!

Alla fine, dopo lunghe riflessioni abbiamo optato per l'unica cosa che mette sempre d'accordo tutti: le patate!
E abbiamo avuto una piccola deroga sulla mozzarella.. :)

Ed ecco la torta salata che piace a tutte!

Al contrario di come mi aspettavo, non era per nulla pastosa. ^^ Ho vinto!
Mi spiace per le foto: le ho fatte ieri sera con la macchinetta automatica e in cucina c'è la luce gialla! :-s

Con un piccolo extra: il mio amico Francesco mi ha portato l'olio nuovo, monovarietale di Leccino... Bruschette aglio olio e peperoncino a gogo!


TORTA SALATA PATATE, PROSCIUTTO COTTO E MOZZARELLA
Ingredienti:
1 disco di pasta sfoglia;
3 patate medio-grandi;
1 fetta di prosciutto cotto spessa;
100 g di mozzarella;
20 g di parmigiano reggiano, circa;
1/2 bicchiere di latte;
1 uovo;
pangrattato, q.b.
sale, pepe, olio extravergine d'oliva q.b.


Lessate le patate in abbondante acqua salata. Scolatele e schiacciatele con una forchetta (o con uno schiacciapatate!). In una pentola, ripassate le patate schiacciate con il latte, il parmigiano grattugiato e una spolverata abbondante di pepe.
In una padellina rosolate il prosciutto, tagliato a dadini, con un po' d'olio. Tagliate a dadini piccoli anche la mozzarella. In una ciotola poi, amalgamate patate, prosciutto e mozzarella con l'uovo.
Stendere la sfoglia e coprirla di una spolverata di pangrattato. Ricoprite con l'impasto di patate ed ancora una volta con il pangrattato. Ripiegate i bordi della sfoglia e bagnateli con un po' di latte.
Cuocete la torta in forno a 180°C per una mezz'oretta. Servite calda!


Torta salata e bruschette, una bellissima cena per una bellissima serata tra coinquiline!

Chiedo ancora perdono per le foto, sono orribili, ma son pur sempre un ricordo, no? :)

Non siamo manco riuscite a metterci d'accordo per fare tutte la faccia stupida.... No comment!
Ne faremo un'altra direi... ^^

Besitoooooos!
Babi

Torta alla nocciola.


Finalmente! Ecco la noccio-torta sorridente! Quella che vi avevo promesso qui.
Semplice, semplicissima da fare, è piaciuta a tutti, ed è buona (secondo me) anche senza farcitura, come una torta da colazione.

Bastano un po' di nocciole, tanto il resto ce l'avete già in casa! :) Le varianti sono infinite, divertitevi pure...
Questa mia ricetta ha la consistenza di un ciambellone, con il sapore deciso di nocciole e un po' il gusto rustico di queste ultime.
Non avevo il burro, quindi ho usato l'olio di semi, proprio come faccio per la classica ciambella.

Ma bando alle ciance, ecco la mia (semplicissima) ricetta!


TORTA ALLA NOCCIOLA.
Ingredienti:
3 uova;
200 g di zucchero;
3/4 di bicchiere di olio di semi;
3/4 di bicchiere di latte;
200 g di farina;
50 g di cacao amaro in polvere;
50 g di fecola di patate;
100 g di nocciole intere;
1 bustina di lievito chimico per dolci;
1 bustina di vanillina, facoltativo.

Tostate le nocciole spellate in forno, con il grill, controllandole finchè non si saranno appena appena scurite. Vi guiderà il profumino ^^. Fatele freddare del tutto.
Pestatele con un mortaio, o in alternativa tritatele finemente con un mixer. Il mio ha la funzione pulse. Se il vostro non ce l'ha, dovete spegnere e accendere, non fatele girare di continuo o rilasceranno olio.
Poi?
Semplice semplice: sbattete le uova con lo zucchero (io le sbatto sempre fino a fare la cremina), poi aggiungete l'olio e il latte, infine la farina setacciata insieme alla fecola, il cacao, il lievito e la vanillina. Infine aggiungete la "polvere" di nocciole.
In forno preriscaldato, a 180 °C per un'oretta buona: io ho usato uno stampo di diametro 26 cm, se la fate più bassa forse ci vuole meno, voi fate sempre la prova stecchino.
Fate freddare e se volete, farcitela con la
crema alle nocciole che ho già postato, o con crema di cacao e nocciole (la celeberrima!)

Io l'ho farcita con la mia crema, che ho spalmato anche sopra e spolverizzato poi con cacao amaro. Delicata e rustica insieme: proprio buona! Vero, coinquiline? ^^
Besitos,
buone nocciole a tutti, che ci piacciono tanto...
Babi.

lunedì 25 ottobre 2010

Chocolate chip cookies.



UNA NUOVA VERSIONE, QUI!




...che si sono un po' scuriti, ma è un particolare che mio fratello non deve aver notato... considerando che la mattina dopo che li ho fatti sono andata a prenderli per portarne un po' alle mie coinquiline ed erano spariti. 20 biscotti di 8 cm di diametro spariti in una notte, e ne ho mangiati 2.

Comunque torniamo a noi. Questo non è proprio il mio genere di biscotti: sono dolcissimi e piuttosto pesanti.
For very americano-fili people!
Ma diamo a Cesare quel che è di Cesare: con il latte danno il meglio di loro!

Curiosando per blog stranieri, ho trovato questo di una signora americana, molto carino, che inneggiava: "These are the perfect chocolate chip cookies…crisp edges and a moist and chewy center exploding with rich chocolate chips! Doesn’t that sound like the best chocolate chip cookie ever?"
Eh si, sounds good!
Ho pazientemente tradotto la ricetta e l'ho seguita passo passo. Direi che o ho sbagliato qualcosa, o il mio forno è impazzito, perchè la consistenza ed il sapore esano quelli, anche un po più alti del solito (tendono a spiaccicarsi), e anche se in prospettiva non si vede erano belli consistenti. Ma il colore, beh, lo vedete anche voi!
Ora vi do la ricetta, poi ne riparliamo sotto!

THE REAL (?) AMERICAN CHOCOLATE CHIP COOKIES.
Ingredienti:200 g di farina;
1 cucchiaino di sale;
1 cucchiaino di bicarbonato;
220 g di burro;
180 g di zucchero di canna;
100 g di zucchero semolato;
2 uova grandi;
1 bustina di vanillina;
200 g di gocce di cioccolato, circa.

In una ciotola grande, setacciate insieme farina, sale e bicarbonato.

Con le fruste elettriche, sbattete insieme il burro e lo zucchero, finchè il composto non diventa liscio e cremoso. Raschiate la ciotola ed unite le uova, una ad una, sempre sbattendo l'impasto, che dovrà risultare chiaro e spumoso.
Aggiungete la vanillina e sbattete per 5 secondi. Quindi unite metà della farina, e mischiate per 15 secondi. Aggiungete la farina restante e mescolate giusto finchè non è completamente incorporata.
Amalgamate infine le gocce di cioccolato.
Coprite il recipiente ermeticamente e ponetelo in frigorifero per 6 ore. Al momento di cuocerli, preriscaldate il forno a 190 °C. Foderate 2 teglie di carta forno.
Con le mani, formate delle palline, ognuna con circa 2 cucchiai di impasto. Mettetele sulle teglie, distanziate di 2-3 centimetri. Infornate i biscotti per 12-14 minuti, fino a quando i bordi sono dorati e le cime appena cominciano a scurirsi.
Togliete la teglia dal forno e lasciate raffreddare su una griglia per 5 minuti. Trasferite i cookies uno per uno su una gratella, a raffreddare completamente.


Allora, sarò lunga stavolta: io davvero non ho idea di come abbia fatto a farli venir così belli come sono nella sua foto, quindi ho ho tradotto male io (e con le unità di misura americane tutto è possibile), o è merito delle farine di grano OGM che si trovano in America, e vi assicuro che è più di una idea mia. Tutti i cookies che ho provato questi anni, fatti dalle mie amiche avevano sto colore marroncino che non hanno quelli confezionati americani...
Comunque la consistenza è quella giusta, il sapore è perfetto e sono croccanti e cotti al punto giusto. L'unico problema è il colore. Ho tradotto la temperatura esatta dai gradi fahrenheit, e li ho fatti cuocere 12 minuti, quindi non oso immaginare come sarebbero diventati se li avessi lasciati di più. Se volete provare, io vi consiglio di cuocerli a 180°C per 11-12 minuti.
Se poi avete una ricetta sperimentata con cui vi vengono croccanti, chiari e del sapore giusto, beh, cottatemi vi prego!
Infine: potete usare solo zucchero di canna, e nell'impasto aggiungere fiocchi d'avena o frutta secca tritata. Io avrei messo i primi, ma non li ho trovati purtroppo.
Fatemi sapere!!!!
Besos!
Babi... :)

venerdì 22 ottobre 2010

Mousse al cioccolato.


"Barbara, ma quand'è che posti la tua mousse al cioccolato?".
"Tempo al tempo", le rispondevo...

Di sicuro, la mia dolce Sere non si aspetterebbe questo... non sa quanto è speciale!

Una ricetta che mi ricorda lei?
Beh, un po' tutte le ricette mi ricordano lei...
la mia passione per la cucina è cresciuta a dismisura da quando la conosco, e se ho pensato ad un blog è stato solo per merito suo. A proposito, visitate il suo blog, Me e la cucina.
Mi ha conquistata, giorno dopo giorno, momento dopo momento, e io, che non riuscivo più a fidarmi di una ragazza, ho trovato
la mia migliore amica.


Schietta, sincera, dolcissima.

Quando si è laureata ed ha deciso di partire per fare la specialistica Milano, l'ho appoggiata in tutto, perchè lei si merita il meglio... ma quand'è stato davvero il momento di salutarci, mi sono resa conto che la distanza l'avrei sofferta, e tanto... e per fortuna non si è dovuta sorbire i miei occhi gonfi per tutto il giorno, altrimenti si che sarebbe stata triste.
Ora è felice, innamorata, ha trovato una vera università con dei veri professori, che la stimolano a dare il meglio di se, e per giunta l'assenza assoluta di umidità di Milano le fa finalmente stare a posto i capelli! ; )

La sera prima della partenza ufficiale, siamo andate a bere qualcosa con i suoi amici, e passeggiando per arrivare al locale, incontriamo un ragazzo che vende dei carinissimi orecchini fatti a mano da lui, col filo d'argento. E siamo alle solite, senza soldi ad innamorarci di tutto!
"Dai ragazze, se li prendete vi regalo una cosina!"... Mhhh... dai, per 5 euro, che male sarà!

L'anellino della foto è quello che ci ha regalato il ragazzo degli orecchini.. ce l'abbiamo uguale, io e Serena, e da quel giorno non me ne separo mai, è sempre lì, elegante e discreto, al mio pollice... :)

Eh, si... vi siete accorti anche voi che mi manca tanto, vero? :)

Per fortuna che ogni tanto torna giù, come questa settimana... Avevo fatto la mousse per lei, spero di riuscire a fargliela assaggiare!
Dunque, la mousse: il giorno del suo 22esimo compleanno, le avevo chiesto di andare a cena fuori, lei viene da me, tutta carina, a prendermi, e... Serena, che non fa altro che cucinare, organizzare, preparare per gli altri (come tutte noi, ragazze che cuciniamo, eh? :) ), per la primissima volta ha avuto una cenetta preparata apposta per lei! Crêpes con spinaci e carne macinata, verdurine grigliate col peperoncino e mousse al cioccolato, con una mezza fragolina per decorazione!
Ebbene, la mia mousse le è rimasta nel cuore, come la mia sorpresa, visto che sono mesi che mi chiede e ri-chiede la ricetta :)..

Eccola, mi princesa!

MOUSSE AL CIOCCOLATO
Ingredienti:
200 g di cioccolato fondente al 50% di cacao;
2 uova più un albume;
280 ml di panna da montare, circa;
2 cucchiai di zucchero semolato.

Procuratevi 3 ciotole, una piuttosto grande, e mettetele in frigo.
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato. Quando sarà completamente sciolto, aggiungete mezzo bicchiere di panna. Fate freddare.
Prendete le uova fredde di frigo, gli albumi in una ciotola piccola, i tuorli in quella grande. Montate gli albumi a neve molto ferma e metteteli in frigo. Montate il resto della panna, nella terza ciotola, e riponete anche questa in frigo.
Montate i tuorli con lo zucchero, fino ad ottenere una crema spumosa. Aggiungete il cioccolato fuso, continuando a montare. Se il composto è tiepido, mettetelo in frigo per qualche minuto.
Solo se è tutto freddo e ben montato otterrete la consistenza ideale!
A questo punto, fase finale: con un grosso cucchiaio di legno, incorporate albumi e panna montata al composto di cioccolato e uova, una cucchiaiata alla volta, molto molto lentamente, dal basso verso l'alto.
Ponete in coppette o in un unico contenitore e lasciate riposare in frigo per almeno un paio d'ore, prima di consumare.
Decorate con frutta o riccioli di cioccolata.

La mousse è ottima anche per farcire le torte: io l'ho usata un paio di volte per torte di compleanno, con base pan di spagna. Una volta ho fatto anche dei cestini di frolla e li ho riempiti con una noce di mousse.
La mousse oltre ad essere buona e facile da fare, è assolutamente versatile.

E poi ha fatto sorridere la mia Serena.
Ti voglio bene, piccola mia.
Besitos!!

Con la mousse, il mio anellino di filo d'argento e i miei bei ricordi, partecipo al meraviglioso contest de La zuppa di Bottoni, che dovete assolutamente conoscere, Un gioiello nel piatto.




mercoledì 20 ottobre 2010

Crema delicata alle nocciole.



Dopo mesi che mia madre mi chiedeva sta benedetta crema alle nocciole, l'ho accontentata... Anche se in effetti ho fatto a modo mio.. di nuovo! :)

Per gli amanti della crema, è ottima anche come dolce al cucchiaio, magari aggiungendo sotto un dischetto di pan di spagna o dei biscottini...
Io l'ho usata per farcire una torta nocciolosa che a breve posterò! ^^

E' deliziosa, e fatta in questo modo conserva il rustico delle nocciole tritate, ma non il loro sapore a volte "asciutto", quello che disturba me quando mangio le arachidi :-S !
Non è neanche pastosa come una crema pasticcera... insomma, provatela!
La ricetta è scopiazzata dal libro sui dolci della mia amatissima collana "Ricette, ricordi, racconti" delle sorelle Di Chiara, dove era servita in accompagnamento ad un dolce.

CREMA DELICATA ALLE NOCCIOLE.
Ingredienti:
80 g di nocciole;
2 tuorli;
5 cucchiai di zucchero semolato;
25 g di amido di mais (o fecola di patate);
400 ml di latte;
100 ml di panna da montare;
aroma di vaniglia (facoltativo).

Innanzitutto tostate le nocciole: devono freddare. Mettetele in una teglia larga, in un ripiano piuttosto alto del forno, accendendo solo il grill. Tenetele d'occhio e giratele spesso. Quando saranno scurite e ben tostatele, toglietele dalla teglia e fatele freddare.
Quando saranno ben fredde, pestatele in un mortaio, o in alternativa, nel frullatore: attenzione, l'operazione deve essere piuttosto veloce, o le nocciole rilasceranno olio e si appiccicheranno invece di rimanere una granella.
Scaldate il latte in un pentolino, ed appena sarà scaldato un po', versateci dentro le nocciole. Fate bollire per 5 minuti, controllando e mescolando. Fate freddare.
In una ciotola, sbattete i tuorli con lo zucchero, fino a far diventare il composto spumoso, e sempre mescolando, aggiungete l'amido/fecola e eventualmente l'aroma di vaniglia (che potete anche bollire nel latte), e infine, a filo, il latte con le nocciole.
Trasferite il composto in un pentolino e cuocetelo sul fuoco finchè non sarà addensato e piuttosto scuro. Togliete dal fuoco e fate freddare la crema, girando ogni tanto, così da non far formare la pellicola in superficie.
Nel frattempo montate la panna e quando la crema sarà fredda incorporatela ad essa, con un cucchiaio di legno, delicatamente, dal basso verso l'alto. Servite il coppette, o farcite una bella torta!

E' ottima da abbinare col cioccolato (cioccolato e nocciole, vi ricorda niente?) quindi vai con gli esperimenti culinari! E' delicata nel sapore, ma di certo non è dietetica... quindi occhio!
A breve posterò la noccio-torta, ora scappoooo!!
Ciaoooo!
Beso!

Babi

mercoledì 13 ottobre 2010

Pasta radicchio e speck.



Questa pasta non volevo neanche postarla, vista l'estrema semplicità... :)
Ho deciso di farlo per due motivi: il primo è che c'è ancora qualcuno al mondo che non ha mai mangiato la pasta radicchio e speck (come la mia coinquilina!), e assolutamente deve! L'altro motivo è che la foto è particolarmente tono su tono, carina!
E' un ottimo condimento, versatile, che va benissimo, anzi, è perfetto, con la pasta all'uovo ripiena di carne, tipo tortellini o agnolotti.
Attenzione però al radicchio. Purtroppo quello che ho comprato ieri era amaro, e si sentiva di brutto. Assaggiatelo prima e compratelo di stagione, se possibile.


PASTA RADICCHIO E SPECK
Ingredienti (per 4 persone):
380 g di pasta secca o 500-600 g di pasta fresca ripiena;
1 palla di radicchio piccola;
100 gr di speck;
1/2 salsiccia (facoltativa);
1/2 cipolla;
100 ml di panna (facoltativa);
olio extravergine di oliva, sale q.b.

Fate soffriggere in una padella la cipolla, con un po' d'olio. Ora lo speck: se prendete una fetta spessa, fatela a dadini e rosolatela insieme alla salsiccia a pezzetti con la cipolla. Se avete le fette, va benissimo lo stesso, ma dovrete farle a pezzetti con le mani e poi scottarle in un altra padella ed unirle solo alla fine.
Se avete usato lo speck a dadini, dopo che è rosolato, aggiungete il radicchio tagliato a striscioline fini. Ci metterà poco ad ammorbidire, ma se è parecchio, aggiungete un mezzo bicchiere d'acqua. Quando sarà cotto (non fatelo cuocere troppo, non serve!), aggiungete la pasta che avete scelto e saltatela un po' insieme al condimento. Qualora sia troppo asciutta, aggiungete un po' di panna da cucina, che ci sta tanto bene! :)

Non fate cuocere troppo il radicchio: se è un po' amaro diventa ancora più amaro! Con radicchio, speck e panna, aggiungendo un po' di parmigiano potrete condire delle ottime lasagne...... E mi raccomando: se non avete mai mangiato gli agnolotti con speck e radicchio, non avete mai mangiato ne' speck ne' radicchio, ne' agnolotti... Obbligatorio!
Bon apetit!
Besoooooo! :)
Babi

domenica 10 ottobre 2010

Appelflap - Sfogliatine alle mele.


Il mio frutteto quest'anno ha dato (quasi) il meglio di se, e quindi ora il nostro frigo è strapieno di pere Abate e Williams e mele Golden e Red Delicious... Tutte varietà piuttosto dolci, che (per fortuna!) si adattano bene ad essere cotte.
Mia madre, guardando in tv la Parodi, ha avuto l'idea di usare le mele-pere che abbiamo in sovrabbondanza facendo uno strudel, e per questo ha comprato un rotolo di pasta sfoglia.

Ma io sono piuttosto restia a modificare radicalmente le ricette originali, e lo strudel prevede una pasta tutta sua, che prossimamente farò.

Spero che gli olandesi e l'olanda un giorno mi perdoneranno, visto che ho barbaramente copiato la ricetta delle Appelflap, che noi chiameremmo Sfogliatine di mele. Le ho fatte sia con le mele che con le pere.
La ricetta di base comunque è intatta :).


APPELFLAP
Ingredienti (per 9 sfogliatine):
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare;
2 mele golden delicious piccole (o una pera Williams grande);
un pugno d'uvetta;
un pugno di pinoli;
5-6 mandorle dolci;
zucchero di canna q.b.;
1 uovo;
cannella in polvere, q.b.;

Tagliate la sfoglia in 9 quadrati di una decina di centimetri di lato. Lavate, sbucciate e tagliate a dadini le mele e/o le pere.
Considerete che alla fine saranno triangolari, quindi posizionate il ripieno più spostato verso un angolo, sarà più facile chiudere l'appelflap. In ogni quadrato mettete qualche dadino di mela o pera, un pizzico di uvetta, un pizzico di pinoli e qualche frammento di mandorla dolce. Ricoprite le mele con lo zucchero di canna e un pizzico appena di cannella, e poi chiudeteli a triangolo. Schiacciate i bordi con i rebbi di una forchetta.
Spennellate le sfogliatine con il tuorlo dell'uovo, mescolato con un goccio d'acqua, un pizzico di cannella e un cucchiaino raso di zucchero.
Cuocete in forno a 180-200°C per 20-25 minuti.

Sono ottime per la colazione o a merenda, tiepide sono ancora più buone... :) Sono semplici da fare, in 30 minuti avete fatto tutto. Sono un'ottima, velocissima alternativa allo strudel. Ovviamente potete fare direttamente il rotolo intero, ci mettete ancora meno :-D.
Per quanto riguarda lo zucchero, potete tranquillamente usare lo zucchero bianco semolato. Ho usato quello di canna perchè a mio parere, insieme alla cannella, conferisce alle mele un gusto molto particolare.
Provatele, sono semplici, gustose, fruttose!
Un besito a tutti!
Babi



P.s... Con questi dolcetti olandesi partecipo alla raccolta "Il tempo delle mele" di Noi due in cucina!! Fatelo anche voi! :)

sabato 9 ottobre 2010

Torta soffice di ricotta e yogurt.



Dato il grande successo dei plum-cakes ho analizzato pro e contro.
Pro: odore, sapore delicato, morbidezza.
Contro (molto relativi!): bassi e fuori sono duri rispetto al resto, fanno un po' di contrasto.
Soluzione: fare una torta con un’impasto analogo a quello del plum-cake, sofficissima ad ogni morso!! Ho aggiunto l’uvetta, che a mio parere con la ricotta ci canta, e poi per far contento mio padre che sennò avrebbe ingiustamente disdegnato questa soffice soffice tortina.

TORTA SOFFICE DI RICOTTA E YOGURT
Ingredienti (perfetto lo stampo da 24 cm):

1 uovo;
200 g di zucchero;
125 g di yogurt bianco (1 vasetto);
250 g di ricotta fresca (meglio se mista, sgocciolata bene);
300 g di farina;
1 bustina di lievito per dolci (16 g);
2 pugni di uvetta sultanina;
zucchero a velo per decorare, q.b.

Ammollate l’uvetta in acqua, dopo averla sciacquata.
In una ciotola montate l’uovo con lo zucchero, possibilmente con delle fruste elettriche o un robot da cucina, usatele per tutta la preparazione (sono l’ideale, poi vi spiego il perché). Amalgamate alla crema ottenuta lo yogurt e la ricotta. Aggiungete la farina setacciate, ed infine la bustina di lievito. L’impasto deve risultare soffice e spumoso.
Versate il composto in una teglia imburrata ed infarinata, possibilmente di diametro 24-26 cm. Cuocete in forno già caldo, a 180 °C per 30 minuti. Mi raccomando, non siate impazienti e non aprite il forno prima dei 30 minuti o la torta si sgonfierà ed è un peccato! Tiratela fuori dallo stampo quando è tiepida, e spolverizzatela con lo zucchero a velo.
Perfetta per la colazione e per una morbidissima merenda, delicata e profumatissima, mette d’accordo tutti. Ovviamente potete sostituire l’uvetta, per chi non la gradisce, con gocce di cioccolato, oppure semplicemente non mettere nulla, è buonissima anche al naturale.
Consiglio di usare le fruste per 2 motivi: amalgamano molto bene l’impasto e, a meno che non siate dei culturisti, quando si aggiunge la farina il composto è così denso che vi fa cadere le braccia. Faticano persino le fruste (le mie si lamentavano, poverine, e si sentiva odore di bruciaticcio!), quindi l’ideale è un bel robot! Se invece volete farvi i muscoli… fate tante torte e plum-cakes!

Buona sofficità a todosss!
Besitosss!
Babi

giovedì 7 ottobre 2010

Torta di zucchine, pancetta e scamorza.

Sabato scorso io e Michele abbiamo fatto una gita a San Marino, dopo quasi un'anno che rimandavamo la partenza. Abbiamo speso una valanga di soldi! San Marino non è più come una volta: 2 musei, 30€; una busta con 10 amaretti morbidi in tutto, 4€; la bambola di porcellana per cui ho fatto il viaggio, 26€... direi che basta così...
Il negozio di porcellane e ceramiche, tipicità di San Marino, non esiste più, non esiste più niente! :-(
Che tristezza......
Però ci sono almeno 20 negozi per il softair, che è il motivo per cui è partito Michele! Domenica ho fatto la mia prima partita, e mi sono divertita tantissimo! Cosa che mi ha fatto pensare che a breve altri soldi sfumeranno.. :'-(
Comunque, a parte tutto, San Marino è un posto da fiaba.

Cooooomunque torniamo a noi!
Questa torta salata, molto saporita, l'ho improvvisata (veloce veloce) per il pranzo a San Marino, che è stato tragico perchè non ci sono neanche panchine, ti costringono a mangiare in uno dei 280 milioni di ristoranti che ci sono in 20 km quadri...
Basta la smetto! :-D

TORTA SALATA ZUCCHINE, PANCETTA E SCAMORZA.
Ingredienti:
2 zucchine grandi;
50 g di pancetta dolce;
mezza scamorza dolce;
qualche pomodorino (facoltativo);
1 rotolo di pasta sfoglia;
200 ml di panna fresca;
1 uovo;
latte, q.b.
sale, pepe, olio extravergine di oliva q.b.

Tagliate le zucchine a cubetti, salatele leggermente e cuocetele in 4-5 cucchiai d'olio. Appena diventeranno scurette e ben rosolate, scolate via tutto l'olio ed aggiungete la pancetta. Appena sarà dorata spegnete il fuoco, fate intiepidire e mettete tutto in una ciotola. Tagliate la scamorza a dadini e mettetela nella ciotola con le zucchine. Aggiungete la panna, l'uovo crudo, e se volete qualche pomodorino tagliato in quarti. Mescolate bene e pepate.Stendete la sfoglia in una teglia rotonda, sopra della carta forno, e al centro mettete il composto e allargatelo. E' piuttosto liquido, quindi velocemente piegate i bordi all'interno. Con un pennellino o una spatolina, bagnate i bordi scoperti con un po' di latte: fa più o meno lo stesso effetto dell'uovo, così non dovrete sprecarne uno solo per "decorare" la torta. Cuocete in forno già caldo, a 180°C per 25-30 minuti. Servite tiepida.

Questa torta è molto saporita ed ha un profumo molto invitante! Non è proprio l'ideale da portare a pranzo fuori (purtroppo), a meno che non riusciate a mantenerla tiepida. Invece è perfetta per un'antipasto goloso e saporito. Io ho aggiugOcchio però, il sapore è piuttosto forte, per i bimbi non è l'ideale. Io ho messo anche dei pomodorini, ma vi consiglio di provarla senza.
Buona torta salata a todos!!
Beso!
Babi

Ah! Vi metto qualche fotina di San Marino :)



martedì 5 ottobre 2010

Tortino al cioccolato dal cuore fondente.


Avete presente quelle ricette tabù? Quei biscotti che adorate alla follia quando li fa la zia ma che non osereste mai preparare? Quella torta che vi offre sempre la vicina e che sembra così semplice ma non vi passerebbe mai per la testa di poter rifare così bene?

Uno dei miei tabù era il tortino al cioccolato. Così, semplicemente DI-VI-NO.

Lo mangiavo (e lo mangerò :D ), d'inverno, ogni volta che lo trovavo in menù, al bar o al ristorante, ma mai avrei pensato di riuscire a fare. "La prima volta non vengono MAI!" "A me si rompono sempre!"... AHHHHHH!
Ed invece ho deciso di fidarmi del mio istinto... ed ho fatto bene. Non si sono rotti, il cuore fondente era un cuoricione e per di più erano bellissimi. Ne avevo fatti 4 per prova. SPARITI!

Mio fratello ha commentato "fantasticamente buono!". Peccato solo che la foto (è fatta dopo una forchettata) non renda, la macchinetta non collaborava ieri sera: ho fatto più di 30 foto, questa era la più nitida.
Sono stata anche così temeraria da aggiustarmi la ricetta :). Vi scrivo, passo passo, come ho fatto io: sono venuti perfetti.


TORTINO AL CIOCCOLATO DAL CUORE FONDENTE.
Ingredienti (per 4 tortini):
130 g di cioccolato fondente (cacao >50%);
80 g di burro (o margarina);
80 g di zucchero a velo (si scioglie meglio);
2 uova;
1 pizzico di sale;
1 bustina di vanillina (facoltativa);
20 g di farina;
10 g di cacao amaro.

Imburrate e velate con un po' di cacao amaro 4 stampini di alluminio come quello che si vede in foto. Potete velarli anche con la farina, ma rimarranno un po' bianchini fuori!
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria. Quando sarà sciolto, aiutandovi con una spatola, unite e fate sciogliere anche il burro. Togliete il pentolino dal bagnomaria e fate freddare.
Aiutandovi con un robot da cucina (o con le fruste), montate le uova con lo zucchero, la vanillina e il pizzico di sale. Abbiate pazienza: deve diventare una cremina chiara molto spumosa, ci vorranno una decina di minuti! Aggiungete il composto di cioccolato e burro e continuate a mescolare.
Infine, sempre mescolando, aggiungete la farina setacciata insieme al cacao amaro. Continuate a montare finchè il composto non diventa omogeneo e morbido.
Versatelo diviso equamente per i 4 stampini. Andranno riempiti più o meno a 3/4.
Coprite gli stampini con della pellicola e teneteli nel congelatore per un paio d'orette.
Quando sarà ora di servirli, accendete il forno e portetelo a 180°C. Disponete i tortini ancora congelati dentro una teglia più grande (meglio se di ferro o comunque pesante), e cuoceteli per 10-12 minuti. Toglieteli dal forno, fare freddare un paio di minuti, poi rovesciateli su un piattino e spolverizzateli di zucchero a velo.
Serviteli caldissimi, magari accompagnati con del gelato alla crema o alla nocciola, o un po' di panna montata. Il contrasto caldo freddo è fantastico!

Questo è il tempo necessario col mio forno, ogni singolo forno è diverso dall'altro (il mio cuoce di più sulla destra e sopra). La prima volta che li fate, vi prendete uno sgabello e li guardate cuocere: non appena si vede che la superficie del tortino è "asciutta", toglieteli dal forno. In linea di massima il tempo di cottura è sui 10- 15 minuti. Non lasciateli per più di 15 minuti, altrimenti non avrete il cuore fondente.
Si possono cuocere direttamente senza passare dal freezer, ma il tempo di cottura è leggermente più lungo e il cuore fondente sarà un po' più piccolo. La comodità dei tortini è proprio che si possono in gran quantità, tenere in congelatore e tirar fuori all'occorrenza. Non li terrei in congelatore per più di un mese però. Se il congelatore è ad una temperatura molto bassa, tirateli fuori un venti minuti prima di cuocerli.
Per qualsiasi dubbio, domanda o chiarimento, scrivetemi!

Per me, il tortino caldo al cioccolato è il massimo dell'espressione del cioccolato, semplice ma perfetto equilibrio di gusti... per cui con queste delizie partecipo alla meravigliosa raccolta di Chiara di Dolcemente Neve, Passione al cioccolato:



Partecipate numerosi!! :) Così avrete anche occarione di conoscere il suo blog, raccolta di ricette semplici, che esaltano ogni ingrediente, proprio come piacciono a me. Brava!

Sere questi tortini li dedico a te, per la tua laurea!
In bocca al lupo per tutto! Ti meriti il meglio... Ti voglio bene!

Un beso grande!
Babi

Muffins allo yogurt e cocco.



Il “mio” Michele fin da piccolo ha sempre avuto un rapporto conflittuale coi latticini: ha una lieve intolleranza, che però non gli impedisce di mangiare i latticini che gli piacciono (pecorino, latte caldo la mattina, le mie cheesecake…). Lo yogurt non gli è mai andato a genio, tranne lo yogurt al cocco di cui è ghiotto, ma così ghiotto, che quando ce l’ha in casa ne mangia anche mezzo chilo… Avevo dello yogurt al cocco, che ho comprato per tentare di distrarre mio padre da quello mio alla fragola (con scarso successo), così ho deciso di fargli una sorpresina, visto che adora i miei muffini!
La base dei muffins allo yogurt è la stessa di
questi.
MUFFINS ALLO YOGURT E COCCO
Ingredienti:
Secchi

170 g di farina;
70 g di fecola di patate;
100 g di zucchero;
2 cucchiai di farina di cocco;
2 cucchiaini di lievito per dolci (circa ¾ di una bustina da 16 grammi);
Liquidi
2 uova;
250 g di yogurt al cocco;
60 ml di olio di semi;
E…
gocce di cioccolato, q.b.;
burro per imburrare, q.b.


Accendete il forno a 180°C.
Prendete 2 ciotole: nella ciotola 1 mettete farina, fecola e lievito setacciati insieme, lo zucchero e la farina di cocco, e mescolateli bene con un cucchiaio; nella ciotola 2, sbattete le uova, poi unite l’olio e lo yogurt, ed amalgamateli bene.
Importantissimo per la buona riuscita di ogni muffin è mescolare ingredienti “liquidi” e “secchi” al massimo 10-12 volte, delicatamente: l’impasto deve restare “grezzo”.
Versate quindi l’impasto liquido nel secco, e mescolate 3-4 volte. Fermatevi per un minutino, poi mescolate altre 2-3 volte. Aggiungete le gocce di cioccolato ed amalgamatele all’impasto.
Riempite degli stampi da muffin, imburrati e infarinati (o inserite all’interno dei buchi dei pirottini di carta), non fino al bordo, lasciate quasi un dito di altezza.
Infornate per 20 minuti esatti, a forno già caldo.
Al termine della cottura fate così: spegnete il forno, apritelo appena ed aspettate che raffreddi un po’. Al che tirate fuori lo stampo e sformate i muffins. Lasciateli asciugare su una gratella o su fogli di carta assorbente.

Buoni freddi, ma ancor meglio caldi, sono molto profumati. Adoro questa foto, col cestno che mi ha regalato Sere per il mio compleanno! ^^
Una valida alternativa al classico muffin. In alternativa al solito ciambellone vi consiglio, inoltre, di provare a fare una tortina semplice con lo yogurt al cocco, per i più golosi anche ricoperta di cioccolato spalmabile. Un must delle gite fuori porta della mia infanzia: io personalmente l’ho sempre trovata molto banale :).
Meglio la ciambella con l’uvetta e aroma di limone!

Buon cocco!
Babi

lunedì 4 ottobre 2010

Salmone in crosta.



La prima volta che ho mangiato il salmone in crosta è stato al ristorante, per uno "scambio di portate" col tavolo di una mia amica, il giorno della mia cresima... Che ormai è passato da una decina d'anni... Ma non l'ho mai dimenticato! Certo all'epoca tutto pensavo, tranne che un giorno l'avrei tranquillamente preparato per cena. :)

E quando ho visto dal pescivendolo quel gigantesco, bellissimo mezzo salmone che mi implorava di tornare a casa con me, ho pensato che essere cotto in crosta era una degna fine per lui!
E siccome era davvero grosso, ho pensato di fare una sorpresa ai miei nonnini e portarne un pezzo anche a loro.
Ho letto che qualcuno lo fa anche con le zucchine, ma secondo me gli spinaci, così dolci, sono perfetti.


SALMONE IN CROSTA
Ingredienti (per 4 persone):
500 g di salmone, circa (metà della metà);
500 g di spinaci freschi;
1 rotolo di pasta sfoglia (PARDON! Non avevo 6 ore di tempo per farla);
20 g di burro, circa;
1/2 cipolla;
1/2 bicchiere di vino bianco secco;
1 uovo;
sale, pepe, olio extravergine d'oliva, q.b.


Lessate gli spinaci in acqua bollente salata per pochi minuti, oppure cuoceteli direttamente in padella con un filo d'olio e un goccio d'acqua calda, l'importante è che siano meno "bagnati possibile". Se necessario metteteli a scolare in uno scolapasta. Fate freddare.
Preparate il salmone, eviscerandolo, togliendo la pelle e (ahimè) tutte le spine. La pelle non è difficile, una volta staccato un lembo con un coltello, semplicemente strappatela via; le spine putroppo vanno tolte una ad una, con attenzione, a mano o usando una pinzetta.
In una padella dai bordi alti fate soffriggere la cipolla con un filo d'olio ed il burro. Mettete il salmone nella padella e fatelo scottare per un minuto da entrambe le parti. Salate. Sfumate con il vino bianco, e quando sarà evaporato quasi del tutto aggiungete un po' di brodo caldo, quasi fino a coprire il salmone. Deve cuocere complessivamente sui 15 minuti, non di più (più o meno il tempo che il brodo ci mette ad evaporare. Attenzione perchè una volta cotto sarà difficile da maneggiare! Toglietelo dalla pentola e fatelo freddare.
Preparate la pasta sfoglia e disponete al centro il salmone, e sopra al salmone gli spinaci (che avrete prima strizzato bene con le mani per eliminare l'acqua residua). Chiudete come se fosse un panetto, e con la pasta sfoglia residua, se volete, fare delle decorazioni.
Sbattete l'uovo con un po' di pepe e un pizzico di sale. Con l'aiuto di un pennello o una spatolina, ricoprite il panetto del salmone. Cuocete in forno già caldo a 180-200°C per 20 -25 minuti, dono di più.
Servite tiepido, a fette.

Il salmone in crosta è uno di quei piatti che anche chi non va matto per il pesce apprezza, anche perchè è già pronto da mangiare e senza lische. Fa un grande effetto se presentato ad una cena o un pranzo di pesce, anche se in effetti la preparazione più complessa è quella della pasta sfoglia e se si usa quella già pronta, l'unica difficoltà del piatto è cercare un bel pezzo di salmone fresco, ed è tutt'altro che facile!

Trovate una pescheria di fiducia, informatevi sempre sulla provenienza del pesce, e controllate se la stagione di pesca è aperta o no. Putroppo ci sono pescivendoli furbetti, che vendono il pesce decongelato o straniero per fresco o italiano. Provate solo ad immaginare quanto tempo ci mette un pesce ad arrivare qua dall'oceano Atlantico. E' già strano che non puzzi, e se non puzza mi chiedo proprio che cosa ci mettono per non farlo puzzare oltre al ghiaccio.
Comprando pesce locale avete una garanzia per la vostra salute e in più contribuite a far girare la nostra economia!
Mi raccomando...

Un bacio.
Babi!

venerdì 1 ottobre 2010

Plum cake.


Una montagna di Plum cake!!
Dico sempre che più studio, più conosco, più mi interesso al mondo del “cosa mangiamo”meno ho voglia di mangiare, almeno tutto quello che viene dal supermercato… Un giorno vi “delizierò” con qualche aneddoto. Per ora mi limito a spiegarvi il perché ho fatto questo preambolo: Michele va pazzo per le merendine. AAARGH!!! Ho studiato un intero regolamento europeo sugli additivi (n.d.r. 187/2004) di buoni motivi per non mangiare le merendine. Quindi quale scusa migliore per preparare dolcetti perfetti per la colazione?? I plum-cake confezionati si appiccicano in bocca e mi sembra di mangiare un panetto di burro. Provate un po’ questi? La ricetta l’ho trovata sul retro di una confezione di lievito (mi pare :-D), l’ho aggiustata un po’.

PLUM-CAKES
Ingredienti (per 18-20 plum-cakes):
1 uovo;
200 g di zucchero (saran tanti, ma non ne metterei meno…);
125 g di yogurt bianco (1 vasetto);
250 g di ricotta fresca (meglio se mista o vaccina);
200 g di farina;
100 g di fecola di patate;
1 bustina di lievito per dolci (16 g).

In una ciotola sbattete l’uovo a lungo, poi aggiungete lo zucchero. Fate una cremina chiara, poi amalgamate ad essa lo yogurt e la ricotta, aiutandovi possibilmente con delle fruste elettriche o un robot da cucina. Aggiungete, setacciandole insieme, la farina e la fecola, e da ultima, la bustina di zucchero. L’impasto alla fine deve risultare soffice e spumoso.
Disponete un cucchiaio di composto in ogni pirottino da plum-cake, cercando di disporlo al centro e non sui bordi, pena la brutta forma finale del dolcetto. Cuocete in forno già caldo, a 180 °C per 25-30 minuti (vi guideranno l’odore e il colore). Ah, non aprite prima dei 25 minuti! :-p

L’impasto è duro e fastidioso da lavorare, ecco perché parlo delle fruste elettriche: faticano anche loro, meglio un robot! Incredibilmente soffice alla fine, diventa già molto denso dopo l’aggiunta della ricotta, ed amalgamare la farina a mano è un’impresa da forzuti ^^!
Potete aggiungere all’impasto delle gocce di cioccolato, se gradite, o qualcos’altro che si amalgami bene al sapore! Io ho usato per 7-8 plum-cakes le gocce di frutta che mi erano avanzate da q
ui (leggete, c’è scritto tutto sulle gocce). Ci stanno benissimo, anche se il profumo del plum-cake al naturale è incantevole così, nudo!
Buona colazione!
Babi
Related Posts with Thumbnails