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venerdì 31 dicembre 2010

Croccante alle mandorle, cacao e cannella.

Ho letto che come dolce è piùttosto natalizio, quindi sono quasi in tema feste... :)

Volevo portarlo, insieme alla bella torta che posterò presto, stasera a cena, dagli amici di Michele (che non conosco!)... ma mi sono svegliata con la febbre, quindi non so ancora che farò. Michele ha detto che in qualunque caso rimarra con me...^^

Devo confessare che ho mangiato il croccante per la prima volta a... 23 anni! Cioè quest'anno! Non perchè non lo conoscessi o non avessi mai avuto l'occasione, ma poichè non ho una gran passione per arachidi e nocciole tal quali, evito di buon grado qualsiasi loro uso intere. E le mandorle? Giusto. Le mandorle pelate, scialbe ed inutili che si trovano al supermercato sono un abominio, le mangio (non pelate) solo ed esclusivamente se le trovo in qualche negozietto di fiducia o quelle della mia pianta, se non me le rubano come è successo quest'anno. In tre, con scale, sacchetti e affini, e volevano anche prendersi la ragione: "Eh ma ce l'ha detto Rita che potevamo prenderle" Rita, l'ex padrona di casa mia, 3 anni fa.
Bah! Paesetti... bleah!

Lasciamo stare. Mandorle!
Trovate nel negozietto di fiducia... Volevo farci gli amaretti, ma non trovo le mandorle amare!! (Sapete dove posso trovarle? Qualche marchigiano magari...)

Eccovi intanto questo bel croccante, amarognolo per chi non va pazzo per il troppo dolce, e aromatizzato delicatamente alla cannella. Un bijoux!

CROCCANTE DI MANDORLE, CACAO E CANNELLA.
Ingredienti (le proporzioni, deciderete voi le quantità):
250 g di mandorle dolci non spellate;
90 g di zucchero semolato;
60 g di zucchero di canna;
1 goccio d'acqua;
1 cucchiaio da tè, raso, di cacao amaro;
1 cucchiaino raso di cannella (a gusto vostro).

Tostate le mandorle in forno, solo grill, a 180 °C per una decina di minuti, muovendole in continuazione. Io non le pelo, se volete pelarle, tuffatele per un paio di minuti in acqua bollente, poi la pelle verrà via facilmente. Poi procedete alla tostatura.
In una padella antiaderente, mettete lo zucchero, il cacao, la cannella e l'acqua ed aspettate, girando con un cucchiaio di legno, che caramelli.
Quando sarà caramellato aggiungete le mandorle tostate, e girate col cucchiaio di legno finchè non saranno completamente caramellate.
Su un piano di marmo (in alternativa direi una tavola di legno o una teglia rettangolare) con sopra un foglio di carta forno, versate le mandorle, ricopritele con altra carta forno e schiacciatele con un mattarello, fino a dare la forma e lo spessore desiderato.
Lasciate freddare e servite.

Con questo croccante... vi auguro un buonissimo 2011!
Spero che l'anno prossimo vogliate ancora farmi compagnia e sostenermi in questa bella avventura che è rossociliegia.
Grazie di tutto!
Un bacio grandissimo a tutti voi.
Vostra, Babi

lunedì 27 dicembre 2010

Sacher torte.

Deliziosamente, Sacher!
Dolce famosissimo, tipico della tradizione austriaca, e forse la torta al cioccolato più conosciuta al mondo.

Ho preparato questa torta per il giorno di Natale, con uno stampo in silicone a forma di stella... sembra quasi una fetta di pandoro vero?
Tutt'intorno ho disposto dei Litchi (o ciliegie cinesi, che io adoro!) per decorazione, perchè non avevo delle ciliegie candite, che di solito utilizzo!
La foto piccola qui sotto invece è quella che Michele ha scattato alla Sacher che avevo preparato per lui lo scorso San Valentino.

A proposito, state passando delle buone feste? :)

Io si, ho ricevuto e fatto dei bellissimi regali... delle dolci sorprese... le delusioni sono ridotte al minimo, anche perché provengono sempre dagli stessi elementi e ormai ho la pellaccia dura! :D

La ricetta è velocissima, già sperimentata, non necessita di particolare esperienza e la resa è perfetta!Vi do due procedimenti diversi, la prima se avete un robot da cucina (una planetaria o comunque uno con le fruste), la seconda se non lo avete o avete solo le fruste elettriche.
Le dosi sono prese, modificate appena, dal libro "Dolci" de le Piccole Perle di Demetra.


SACHER TORTE
Ingredienti (per uno stampo da 26-28 cm):
Per la torta
5 uova;
150 g di cioccolato fondente, almeno al 50% di cacao;
150 g di farina;
150 g di burro;
150 g di zucchero;
1 cucchiaino di lievito chimico per dolci (facoltativo);
Per la farcitura
200 g di marmellata d'albicocche;
Per la glassa
125 g di cioccolato fondente;
qualche fiocco di burro, q.b..


Procedimento con il robot
Sciogliete in un pentolino a bagnomaria il cioccolato spezzettato in pezzi grossolani, e fate lo stesso con il burro. Nel frattempo, sbattete molto a lungo nel robot le 5 uova con lo zucchero. Quando saranno diventate una crema spumosa e stabile, aggiungete la farina setacciata insieme al lievito: sempre mescolando, incorporatela del tutto, circa un terzo alla volta, e aggiungetene altra, fino a terminarla. Infine aggiungete il burro fuso, molto lentamente, a filo. Fate lo stesso con il cioccolato, che deve essere, come il burro, piuttosto freddo.
Versate il composto in uno stampo imburrato, meglio se a cerniera (ma non è indispensabile). Cuocete in forno già caldo a 180°C, per 45 minuti circa. Sformate e lasciate raffreddare su una gratella.

Procedimento senza il robot
Tirate fuori il burro dal frigo. Spezzettate il cioccolato fondente e fatelo sciogliere a bagnomaria in un pentolino. Lavorate a crema il burro a temperatura ambiente, insieme a metà dello zucchero. Unite il cioccolato a cucchiaiate, mescolando di continuo. Incorporate, smepre mescolando, i tuorli, uno alla volta. Montate a neve ben ferma gli albumi, unite a questi lo zucchero rimanente e quindi aggiungetene una piccola parte al composto di burro, aiutandovi con una frusta. Poi, con un mestolo di legno, incorporate delicatamente il resto degli albumi, alternandoli a cucchiaiate di farina. In questo caso potete omettere del tutto il lievito.
Imburrate lo stampo che avete scelto, versateci dentro il composto e cuocetelo in forno già caldo a 180°C per circa un'ora. Sformate e lasciate raffeddare su una gratella.

Farcitura e glassatura
Una volta che la torta sarà fredda, tagliatela a metà. In un pentolino scaldate la marmellata d'albicocche e farcite la torta.
I più golosi possono aggiungere anche un velo di crema di cioccolato. Io non la amo particolarmente, ma il bambinone di 29 anni che mi ritrovo come fidanzato si.
Chiudete la torta e ricopritela anche all'esterno con un velo sottilissimo di marmellata.
Preparate la glassa sciogliendo a fuoco basso la cioccolata fondente, facendola freddare un po', e fuori dal fuoco, aggiungete qualche fiocco di burro: la farà luccicare!
Glassate la torta con l'aiuto di una spatola. Decoratela con ciliegine candite, lasciatela così o fatene quello che volete, sarà bellissima lo stesso! :)

Come avete potuto constatare anche voi questa torta è più difficile da mangiare che da fare. La ricetta originale è segretissima e inarrivabile, ma la mia Sacher è comunque deliziosa! E' dolce ma non troppo, cioccolatosa ma non troppo, e poi è scenografica da pazzi! :D
Successo assicurato... Ah, ovviamente per gli amanti del genere: non la date a chi non gradisce ma marmellata.
Buona preparazione al capodanno! ^^

Besitoooooos!
Babi

venerdì 24 dicembre 2010

Cioccolatini natalizi.


Come ogni provetta pseudo-pasticcera che si rispetti, quando arriva Natale, preparo sempre dei pensierini, ultimamente solo mangerecci, per gli amici di sempre: serve per rivederli e strappar loro un sorriso... :) Ed è sempre un piacere! Specie quando per ringraziarti ti mandano dei deliziosi sms sdolcinati con ancora più deliziosi errori di calligrafia... Li adoro!

Quest'anno mi ero imposta di fare i cioccolatini!
Dopo un lunghissimo tour per negozi di articoli per la casa di Ancona (mi rifiutavo di pagare le spese di spedizione per 10€ di stampino!), sono riuscita a trovare un bello, bellissimo, perfetto stampino di silicone platinato, color cioccolato, con 16 buchi.

2 giorni, circa 1 kg di cioccolato e 6 "infornate" dopo, ecco pronte 6 deliziose, veloci, adorabili varianti di cioccolatini. Le forme sono quelle Natalizie ovviamente, ma potete farli tutto l'anno! :-D

La base è sempre quella, ma li prenderò in esame uno per uno.
Attenzione: la cioccolata. Prendete pure quella che volete, ma va sciolta a bagnomaria, molto lentamente, a fuoco basso e con l'acqua fredda. La cioccolata fondente è bene che abbia almeno un 60-70% di cacao. E' bene anche che la cioccolata bianca non sia di quelle eccessivamente dolci.

Tutti gli ingredienti sono da considerarsi dosi per 16 cioccolatini circa.
Ah! Procuratevi una spatola. Sarà utile per "coccolare" il cioccolato mentre si scioglie, e comodissima per "pulire" il pentolino.

CIOCCOLATINI FONDENTI AL PEPERONCINO.
Ingredienti:
200 g di cioccolato fondente;
1 cucchiaino di peperoncino in polvere.

Sciogliere il cioccolato a bagnomaria, e quando è pronto, aggiungere e mescolare accuratamente il peperoncino. Assaggiatelo per sicurezza: si deve sentire ma non deve dar fastidio.
Riempite per intero gli stampini.
Fate indurire almeno 2 ore in frigo e sformare.
Per chi ama i sapori inusuali.


CIOCCOLATINI AL LATTE CON NOCCIOLE.
Ingredienti:
150 g di cioccolato al latte;
16 nocciole intere sgusciate (se volete anche tostate).

Sciogliete il cioccolato e versatelo negli stampini per metà. Aggiungete la nocciola premendo leggermente (tende a tornare "a galla") e ricoprite col cioccolato rimanente.
Fate indurire in frigo almeno 2 ore e sformate.
Classici e buonissimi!


CIOCCOLATINI BIANCHI CON LE MANDORLE.
Ingredienti:
150 g di cioccolato bianco;
16 mandorle;
aroma di mandorla, mezza fialetta (facoltativo).

Sciogliete il cioccolato bianco ed aggiungete la mezza fialetta di aroma. Versatelo negli stampi per metà, aggiungete la mandorla e ricopritela con il resto del cioccolato.
Fate indurire in frigo almeno 2 ore e sformate.
Dolcissimi e delicati.


CIOCCOLATINI FONDENTI ALL'ARANCIO.
Ingredienti:
200 g di cioccolato fondente;
aroma di arancio, 3/4 di fialetta.

Sciogliete il cioccolato ed aggiungete la fialetta di aroma. Mescolate bene, assaggiate per testare il gusto, poi riempite gli stampini per intero.
Fate indurire in frigo per 2 ore e sformate.
Abbinamento raffinato e sempre perfetto.



CIOCCOLATINI TRICOLORE AI TRE CIOCCOLATI.
Ingredienti:
50 g di cioccolato bianco;
75 g di cioccolato fondente;
65 g di cioccolato al latte.

Sciogliete il cioccolato bianco e ripartitelo equamente tra gli stampi. Mettete in frigo e lasciate riposare 20 minuti. Ripetete la stessa operazione con il cioccolato fondente. Dopo aver aggiunto anche il cioccolato al latte, lasciate indurire in frigo per 2 ore e sformate.
Bellissimi e davvero molto buoni!


CIOCCOLATINI ALLA CREMA DI WISKEY.
Ingredienti per 12 cioccolatini:
200 g di cioccolato al latte;
1 cucchiaio di crema di wiskey.

Sciogliete il cioccolato ed aggiungete la crema di wiskey. Ora veloci, si indurirà quasi all'istante. Aiutandovi con la spatola, riempite gli stampini, pressate la cioccolata al loro interno e livellateli.
La preparazione è più complessa e il risultato è tanto peggiore esteticamente quanto gradevole al gusto. Davvero ottimi!



Con queste delizie divine, vi lascio il mio saluto e i miei auguri di cuore perchè possiate passare un felicissimo Natale.
Auguri ai miei lettori, ai miei fantastici, amatissimi, adorati 14 followers ed a tutti quelli che hanno messo anche solo una volta il nasino incuriosito in questo mio piccolo spazio sul web, che è anche un po' di me.
Auguri ai miei amici: posso essere impegnata, stranita, scomparsa, e loro sono lì. Siete i migliori.
Auguri a chi non si perde un mio progresso in cucina e non.
Auguri a Francesco ed a tutti i miei compagni dell'università, ci metterei un mese a citarvi tutti, ma sapete che vi voglio bene.
Auguri alla mia famiglia, che potrà avere anche mille casini al giorno, ma è sempre la migliore.
Auguri a Michele, che ogni giorno mi fa sentire speciale solo per come mi sorride quando mi vede, e neanche se ne rende conto.

Vi voglio bene: rendete la mia vita migliore ogni giorno.
Buon Natale.

martedì 21 dicembre 2010

Cous cous pesto e gamberetti.

Sempre di corsa questi giorni?
Alla ricerca del regalo, del vestito, del menù perfetto per Natale?
State mangiando da una settimana pasta con burro, olio e conserva di pomodoro a intervalli regolari?

Allora ho io un regalo per voi.
Un gustoso pranzo da preparare in 5 minuti esatti.

Non ci credete? Ebbene, queste sono le magie del cous cous, miei cari! ^^ E questo il modo di condirlo più rapido del mondo.
Scusate la foto, è fatta anche questa di fretta...

Passate al supermercato, comprate il pesto fresco al bancone, qualche gamberotto al banco del pesce, oppure direttamente surgelato, e le voilà!

COUS COUS PESTO e GAMBERETTI
Ingredienti (per 2 persone):
1 bicchiere di cous cous (circa 220 grammi);
90-100 g di pesto verde;
10-15 gamberetti o 200 g di gamberetti congelati (circa);
brodo di verdure, q.b.;
un filo d'olio extravergine d'oliva.

In una pentola, mettete a bollire il brodo vegetale. In alternativa potete tranquillamente utilizzare il dado.
In un altra pentola più capiente, versate il cous cous e subito sopra il brodo bollente, quanto basta per farlo gonfiare al doppio del suo volume normale.
Aggiungete il pesto, amalgamandolo bene e buttate dentro i gamberi puliti, spezzettati se sono di grandi dimensioni. Fate andare sul fuoco a fiamma media, aggiungendo brodo bollente all'occorrenza, finchè non cuocciono i gamberetti.
Spegnete e fate riposare per almeno 4-5 minuti.
Al momento di servire, ultimate con un filo d'olio extravergine d'oliva a crudo.

Vi avevo detto che era super semplice e rapido! Ma quello che non vi ho detto cè che è anche buonissimo. ^ ^
Di solito sono l'ultima che compra le cose già pronte o già pulite, ma di necessità virtù. Questi giorni sono deliranti.
Ora per sfortuna o per fortuna sono bloccata a letto non so fino a quando, causa dolore terrificante e senza origine apparente al torace. Spero solo di rialzarmi per Natale! Anche perchè ho un cioccolatoso programmino.

Besitos!
Aggiungerei, oggi, anche andale andale andale! :D
Oddio, mi voglio alzare!!
Babi

domenica 19 dicembre 2010

Pasta con alici, briciole e pomodorini.


Perdonatemi se oggi vi propongo questa pasta coi pomodorini chimici che si trovano a dicembre! :D A mia discolpa ho da dire che li ha comprati la mia coinquilina, che comunque sono una varietà tardiva e che... avevo una voglia matta di pasta alici e briciole!!!

Quando ho postato i pici con le briciole vi avevo già annunciato che vi avrei proposto questa pasta velocissima che a dir la verità è la specialità del mio non-metto-mai-piede-in-cucina papà.
Si il nome è un po' lungo ma ci sta tutto!

E' deliziosa e velocissima, io la adoro!
A casa ci faccio sempre gli spaghetti, ma le mie povere risorse da universitaria fuori sede, troppo infreddolita per andare al supermercato, mi hanno portata ad usare i miei, ugualmente adorati, gnocchetti sardi, o malloreddus che dir si voglia.

Eccovi la ricettina del mio papà! :D

PASTA con ALICI, BRICIOLE e POMODORINI.
Ingredienti (per 2 persone):
180 g di pasta secca (preferibilmente spaghetti);
3 cucchiai rasi di briciole di pane secco, o pangrattato;
5-6 filetti di alici sotto sale;
10-11 pomodorini (io ho usato piccadilly, i ciliegini son più piccoli);
1 spicchio d'aglio;
prezzemolo q.b.;
un filo d'olio extravergine d'oliva;
sale, peperoncino, q.b.

Mettete a bollire l'acqua, e nel frattempo sciacquate le alici dal sale.
Se le comprate qualche giorno prima, dopo averle sciacquate dal sale, mettetele in un barattolo e ricopritele d'olio d'oliva extravergine. Lavate i pomodorini.
In una padella antiaderente, versate un filo d'olio extravergine d'oliva e schiacciateci dentro
le alici aiutandovi con una forchetta. Aggiungete l'aglio tritato finemente e fate soffriggere.
Appena l'olio si sarà scaldato, fateci tostare dentro le briciole di pane, ed appena saranno imbrunite aggiungeteci i pomodorini tagliati a spicchi grandi. Appena si saranno cotti e avranno rilasciato la loro acqua, spegnete il fuoco.
Lessate la pasta, scolatela al dente e fatela saltare dentro la padella con il condimento. Aggiungete un po' di prezzemolo a piacere.

Provate questa pasta, non ve ne pentirete di sicuro!
E' buonissima, saporita e semplice semplice. Chi ha qualcuno in famiglia che non gradisce il sapore forte delle alici sotto sale, può metterne un po' meno, ma è bene che "si sentano"!
Fatemi assolutamente sapere se la provate!! ^^

Baci baci baciiii!
Babi

P.S. Se volete contattarmi, per conoscermi meglio e per chiedermi qualunque cosa, vi lascio il mio indirizzo e-mail:
barbara punto cerquetti at libero punto it
Per favore, non mandatemi spam che già me ne manda abbastanza libero! :S

mercoledì 15 dicembre 2010

Cheese - crostata.


Uno dei miei dolcetti preferiti!

La foto è di qualche giorno fa, perchè oggi quel bel giardino verde che vedete sullo sfondo è coperto da una impudente sfacciata fredda coperta bianca!

Ieri sono andata a piedi fino all'università per fare un esame, dal centro di Ancona dov'è la mia casina universitaria fino al Polo Montedago, che per chi non conoscesse lo sprovveduto capoluogo delle Marche, sono, a piedi, esattamente 5,6 km. Sotto la neve che fioccava, con marciapiedi scivolosi, autobus di traverso e bambini urlanti che si lanciavano palle di neve:
un incubo!

Mi veniva da piangere per strada, col mal di schiena che mi martoriava da 3 giorni!

Il professore che veniva giù da Bologna "Signorina, lei starà scherzando, qui c'è un sole che spacca le pietre!" "Allora avrà una bella sorpresa sull'autostrada, prof.".
Se non ci credete neanche voi, guardate questo:

Dall'appello che c'era alle 14.30, si è visto alle 16.50...
"Ma alla fine com'è venuta, signorina?" "A piedi!!" "Eh?! Ma allora va premiata!"
:D

Un bel voto sul libretto e un'altra scarpinata verso casa, che già la neve mi sembrava un po' più bella!

Oggi febbricitante, mi sono fatta una orribile mezza dormicchiata pomeridiana che mi ha rovinato tutto il resto del giorno...

Adesso vi posto questo dolce delizioso che io chiamo cheese-crostata: è una base di frolla semplice, con una crema di formaggio, e con spalmata sopra una deliziosa confettura ai frutti rossi: stavolta ho usato amarena, ma vi consiglio vivamente, se la trovate quella di ribes, o in alternativa di ciliegia.
Ricetta dal libro "Dolci" della collana Piccole perle di Demetra.



CHEESE-CROSTATA: CROSTATA CON CREMA DI FORMAGGIO E CONFETTURA DI FRUTTI ROSSI.
Ingredienti:
Per la frolla (ne ho usata una velocissima!)
200 g di farina;
100 g di zucchero;
100 g di burro;
2 uova;
scorza di mezzo limone o una bustina di vanillina;
un pizzico di sale.
Per la crema di formaggio
180 g di mascarpone;
200 g di ricotta;
150 g di formaggio fresco magro spalmabile;
3 uova non troppo grandi;
4 cucchiai di zucchero;
E...
marmellata di amarene (o ribes, o more, o frutti di bosco);

Innanzitutto preparate la frolla: in una ciotola, mescolate farina, zucchero, sale, la buccia di limone, le uova leggermente sbattute e il burro ammorbidito a fiocchi.
Lasciatela riposare in frigo per una mezz'ora.

Nel frattempo pensate alla crema di formaggio. Con un cucchiaio di legno, mescolate energicamente lo zucchero con la ricotta, il mascarpone e il formaggio fresco magro. Incorporate una alla volta le uova. Mescolate molto bene fino ad ottenere una crema molto omogenea.

Riprendete la frolla, foderate uno stampo non troppo grande (26-28 cm al massimo) di carta forno e stendete sopra di questo la carta forno, avendo cura di fare un bordino piuttosto alto: la crema di formaggio è liquida quando non è cotta!
Versate il ripieno, e ripiegate i bordi del contorno verso l'interno, in modo da ottenere un "contenitore". :)

Cuocete in forno già caldo, a 180°C per una quarantina di minuti: la frolla deve essere dorata e la crema di formaggio ben ferma.

Fate freddare la cheese-crostata, e spalmateci sopra un velo di confettura di frutti rossi, magari scaldandola leggermente per spalmarla meglio, proporzionata ai gusti.



Conservate questa dolcezza in frigo!
Io personalmente la adoro... è dolce e particolare, e la frolla con la cheese-crema ci sta così bene...!
I ragazzi dell'università che avevo invitato a pranzo a pranzo quel giorno l'hanno mangiata dopo un pranzone da matrimonio (3 porzioni di lasagne! ^^), e il mio amico Francesco (quel golosone!) ha avuto il coraggio di fare il bis! Le piccole soddisfazioni della vita.

Ed intanto stasera, alla facciaccia della neve, io, Alessia e Ilenia ci facciamo una bella cioccolata calda con la panna! Hihih!
Se anche da voi è freddo, accucciolatevi sotto una copertona.

Besitooos!
Babi


lunedì 13 dicembre 2010

Ciambella all'acqua.

Moooooorbida che più morbida non si può!

Una bella, bellissima ciambella alta, dal sapore delicato e senza un'ombra di latticini! Una deliziosa colazione in cui ci si può tuffare, altro che il panettone sotto il camino! :-D

Facilissima da fare, molto profumata. L'aroma tradizionale è il rum, ma l'ho fatta anche con l'aroma di mandorle ed era fantastica.
Ovviamente potete usare qualsiasi altro aroma voi vogliate, sarà ottima lo stesso.

La mia inoltre è variegata al cacao.

Ma bando alle ciance! Ecco la ricettina, facile facile da ricordare. Io l'ho presa dal mio amato "Ricette, ricordi, racconti", ma la trovate ovunque, ho visto anche da Micaela del Criceto Goloso che a sua volta l'ha vista da Ady del "Diario di una passione"!

CIAMBELLA MORBIDISSIMA ALL'ACQUA, al PROFUMO di RUM
Ingredienti (stavolta da rispettare scrupolosamente):
3 uova;
250 g di zucchero;
200 g di farina (non un grammo di più!);
50 g di fecola di patate (idem come sopra);
130 g di acqua;
130 g di olio d'oliva delicato o di semi;
1 cucchiaio di rum;
1 bustina di lievito chimico per dolci;
2 cucchiai di cacao amaro in polvere (facoltativo);
olio per oliare (o margarina, o burro), q.b.

Sbattete con le fruste, molto a lungo, le uova, insieme con lo zucchero, fino a farle diventare spumose. Aggiungete, sempre mescolando, l'olio, l'acqua, il rum ed infine la farina setacciata insieme al lievito.
Imburrate uno stampo a ciambella e versateci dentro 3/4 del composto. Non occorre neanche che siate troppo precisi, livellerà da solo. Nel rimanente composto mettere due cucchiai di cacao amaro, mescolate bene e versatelo nello stampo, sul composto bianco.
Per ottenere l’effetto marmorizzato, con un coltello o uno stuzzicadenti, tracciate dei cerchi per far spandere l'impasto marrone.
Cuocetela in forno già caldo a 180°C, per circa 40 minuti (farà fede la prova stuzzicadenti).

Non credo che esista un altra ciambella al mondo così soffice! :-D
Il composto alla fine risulterà molto liquido: non cedete alla tentazione di aggiungere altra farina! Deve essere così liquido, per questo motivo è tanto morbido! Fidatevi che lo adorerete!
Inoltre è senza lattosio: ottima per i bimbi e per chi ha problemi con latte e affini, come il mio povero fidanzato che si gonfia come un porcelletto a costo di mangiare tutti i dolci, anche i più "lattosi", che cucino (vi dico solo che si ingozza di cheesecake e dopo non mangia per 2 giorni).
Se volete potete aggiungere dell'uvetta, che infarinerete accuratamente prima, ma io lo preferisco di gran lunga così, natùre!
I miei sono impazziti per la variante alle mandorle, ma io sono innamorata del rum, che i a casa mia non gradiscono molto: per me il salame al cioccolato senza rum non è il salame al cioccolato! :-D Ovviamente potete usare anche agrumi, in aroma o la buccia grattugiata finemente, o anice, come Micaela. A voi la scelta!

Buone ciambelle a tutti!
Besitoosss!
Babi

mercoledì 8 dicembre 2010

Lasagne radicchio, funghi e speck.


Oggi sono una furia:
il rispetto dovrebbe essere una cosa di tutti, tuoi pari, tuoi superiori, e anche di un testa di cavolo di studente che sta lì tutto il giorno per farsi prendere in giro da te.
Esame rimandato prima dalle 11 alle 16, poi al giorno dopo.

Amen.

Vi scrivo questa ricettina deliziosa per delle gustose lasagne che ho preparato durante la clausura da studio, l'8 dicembre, per i miei amici del corso, in panico per l'esame che non ho fatto stamattina.

Eccola. Ricordatevi 2-2-2-2...


LASAGNE CON RADICCHIO, FUNGHI E SPECK CROCCANTE.
Ingredienti:
500 g di sfoglia tagliata a quadrati piuttosto grandi;
Per il condimento
2 palle di radicchio medio piccole;
200 g di funghi freschi misti;
200 g di speck tagliato a fette sottili;
200 ml di panna da cucina (facoltativa);
200 g di parmigiano reggiano grattugiato;
1 cipolla;
olio extravergine d'oliva, sale, pepe, q.b.;
fiocchi di burro, q.b.
Per la besciamella
1 l di latte;
40 g di burro;
2 cucchiai di farina.

Lavate il radicchio ed i funghi. Tagliate il radicchio a striscioline, mettendo meno parte bianca possibile (è più amara) e rosolatelo in una padella insieme alla cipolla ed un filo d'olio.
Quando il radicchio sarà cotto, aggiungete i funghi a pezzi e fateli cuocere una decina di minuti. Aggiungete la panna.
In un altra padella, fate rosolate in un filo d'olio lo speck, spezzettato grossolanamente con le mani, fino a quando non sarà bello croccante.
Fate una besciamella, mettendo sul fuoco una pentola con il latte, il burro e la farina. Mescolate con la frusta finché la salsa non si addensa e spegnete il fuoco. Mettetene 2/3 nella padella insieme a radicchio, funghi e panna.

Lessate le sfoglie in acqua bollente, e cominciate a preparare la teglia: un filo abbondante d'olio sul fondo, le prime sfoglie disposte in modo da far ricadere i lembi all'infuori.
Allargate sulla sfoglia un abbondante cucchiaiata di condimento, qualche fiocchetto di speck e una manciata di parmigiano reggiano. Continuate così fino all'ultimo strato, che ricoprirete soltanto della besciamella rimanente e una spolverata di parmigiano.
Cuocete in forno a 180°C per 30-40 minuti, gli ultimi 10 minuti solo di grill.

Sono molto gustose, dal sapore delicato.
I miei compagni di corso le hanno spazzolate letteralmente. Svanite! :-D
Meno male che ho queste piccole soddisfazioni.

Baci, Babi

lunedì 6 dicembre 2010

Crostata con frolla all'olio

Scusate la lunga assenza, ma purtroppo nei periodi d'esame e raffreddore cronico ne sopporterete molte altre.. :(
Mi spiace solo che non posso neanche passare a trovarvi nelle vostre golose pagine..

Questa crostatozza gigante è fatta con la pasta frolla all'olio, che io trovo fantastica e adattissima per questa preparazione: più asciutta e più saporita.

Ovviamente con questa frolla si possono fare mille altre cose, si usa come una frolla classica... Occhio però che è un po' più duretta. Bene per gli intolleranti a burro e affini.

La ricetta è presa dal libro sui dolci della collana "Ricette, ricordi, racconti" delle sorelle Di Chiara.

CROSTATA CON FROLLA ALL'OLIO
Ingredienti:
Per la frolla
4 uova a temperatura ambiente;
250 g di zucchero;
100 ml di olio d'oliva delicato (se preferite, di semi);
500 g di farina ed altra a portata di mano;
12 g di lievito chimico per dolci (3/4 di bustina);
1/2 bicchierino di mistrà (liquore tipico marchigiano - laziale, aromatizzato all'anice);
buccia grattugiata di un limone (o arancio) non trattato;
E...
400 g di marmellata (quella che preferite, io ho usato quella di mirtilli, vi consiglio pesca o albicocca);

1 pugno di gherigli di noci o altra frutta secca (facoltativo);
1 uovo per decorare;
zucchero a velo (facoltativo).

In una ciotola, impastate la farina con le uova appena sbattute, l'olio, lo zucchero, ed infine il mistrà ed il lievito.
Trasferite l'impasto su una spianatoia e toglietene una parte, circa un terzo, per le decorazioni finali.
Con l'aiuto del mattarello, create un disco di frolla sopra un foglio di carta forno, e trasferitelo direttamente con essa su uno stampo per crostate, del diametro di 28 - 30 cm (non più piccolo!). In alternativa potete imburrare leggermente lo stampo e stendere la pasta direttamente con le mani, livellandola. Io personalmente trovo molto comodo il metodo della carta forno.
Non occorre far riposare.
Preparato il fondo, allargate sopra di esso uno strato regolare di marmellata, mescolata, se volete, con la frutta secca tritata grossolanamente.
Utilizzate la rimanente pasta per creare strisce o cordoni che disporrete sulla crostata per decorarla, con motivi regolari o meno. Fate anche un bordo di guarnizione, sigillandolo bene. Spennellate le strisce ed il bordo con il 5°uovo sbattuto, e infornate in forno preriscaldato a 180° per 40 - 50 minuti. Deve essere ben colorita.
Va consumata fredda, spolverata, a piacere, di zucchero a velo.

L'aggiunta del lievito è importante, altrimenti questa frolla sarebbe tutto tranne leggera e friabile. E' davvero ottima per le crostate, meno per biscotti.
Con la marmellata di frutta gialla è davvero perfetta, anche se il gusto si abbina bene a tutti i frutti.
Ho pensato e ripensato che forse il mistrà non si trova dappertutto: semmai sostituitelo con un liquore piuttosto secco, sempre derivato dal vino, come la grappa o simili.
Al centro si trova facilmente, almeno questo, che proprio non mi fa impazzire ma ha un bel giro di commercio.

Ah... Ma voi vi state preparando per il Natale? ^^

Buona frolla a tutti...
Besitos,
la vostra affezionata, raffreddata, stressata Babi

martedì 23 novembre 2010

Biscotti di zucca e gocce di cioccolato.

Altro dolce con la zucca.

Questi biscottini praticamente li ho inventati, con gli ingredienti che avevo a casa. Sono venuti bene, gustosi e delicati. Sono croccanti croccanti fuori, e un po' morbidi all'interno. Il cioccolato, poi, da un delizioso contrasto, che bilancia il dolce dolce della zucca.
Mio fratello ha gradito parecchio, visto che li ha spazzotati tutti da solo!

Io ne ho fatta una lastra intera, poi li ho ritagliati con le formine per biscotti. Messi così sembrano un braccialetto, vero?
La foto purtroppo è scura, perchè come al solito l'ho fatta di sera. :)

Spero vi piacciano: se li provate fatemi sapere, mi raccomando!!
L'unica pecca è l'odore fortissimo di ammoniaca che invaderà la vostra cucina :-s.. aprite le finestre!

Eccovi la ricettina, queste dosi sono per una lastra da pizza rettangolare ed un po'.

BISCOTTI DI ZUCCA E GOCCE DI CIOCCOLATO.
Ingredienti:
160 g di burro a temperatura ambiente;
180 g di zucchero;
2 tuorli d'uovo freschi;
280 g di farina;
120 g di fecola di patate;
300 g di zucca;
1 bustina di ammoniaca, agente lievitante per biscotti;
100 g di gocce di cioccolato o di cioccolato fondente tritato grossolanamente;

Tagliate a pezzi piccoli piccoli la zucca, e cuocetela a bagnomaria o al vapore. Ci vuole parecchio tempo, ma resistete alla tentazione di lessarla, perderebbe tantissimo sapore! Fate freddare e frullatela.
Lavorate a lungo il burro insieme con lo zucchero, fino ad ottenere un composto cremoso. Aggiungete, sempre mescolando, i tuorli d'uovo, la zucca frullata e fredda, e la farina setacciata insieme con la fecola di patate.
Incorporate per ultima, molto delicatamente, l'ammoniaca, ed infine il cioccolato.
A questo punto potete fare in due modi: o formate delle piccole palline di impasto e le sistemate, molto distanziate, su una teglia ricoperta di carta forno, o come ho fatto io, fare un unica lastra d biscotto, sempre stesa su carta forno, che poi ritaglierete quando sarà pronto.

Cuocete, in forno già caldo, a 160 °C per 30 - 40 minuti. Sono pronti quando saranno gonfi e dorati in superficie.

Io li ho trovati deliziosi, e non solo io. L'unica pecca, come ho già detto, l'odore forte di ammoniaca. Sono piuttosto facili da preparare, l'unica parte noiosa è quella della preparazione della zucca, ma putroppo da questa non si può prescindere.

Sono ottimi come spuntino, e anche per la colazione, perchè si inzuppano piuttosto bene.
Fatemi sapere se li fate, vi prego!
:)

Un bacione grande grande!
Babi





Con questi biscottini, partecipo alla raccolta delle ricette con la zucca, Mettitelo nella zucca! di Francesca, di Pasticci in cucina e... altro!


domenica 21 novembre 2010

Pici con le briciole. [Toscana]



Questa non è un vera e propria ricetta, considerata l'estrema semplicità!

La mia amica Giulia ultimamente è andata in Toscana a raccogliere funghi, e mi ha riportato, oltre a dei fantastici porcini, anche i pici, degli spaghetti grossi, fatti a mano, tipici del sud della Toscana.
L'impasto è semplicissimo, acqua, farina e poco uovo.
Ovviamente non potevo non prepararli con un condimento tipico, e dopo varie ricerche, sono arrivata alla conclusione che tipicamente si fanno o con il classico ragù, o all'aglione (prima o poi vi presenterò anche questo!) o alle briciole.
Io ADORO la cucina toscana, così semplice, deliziosamente profumata.

Visto che la ricetta dell'aglione prevede la salvia, non avendola fresca, ho preferito, oggi, prepararli con le briciole.

Eccoli!!


PICI CON LE BRICIOLE
Ingredienti, (per 2-3 persone):
250 g di pici;
2 spicchi d'aglio;
pane toscano raffermo, q.b.;
sale, olio extravergine d'oliva, q.b.;
peperoncino, q.b.

Con una grattugia o con il mixer, tritate molto grossolanamente il pane. Se usate il mixer, fatelo girare pochissimo.
Mettete a lessare i pici che ci vuole un bel po', almeno 20 minuti! Per i primi 5 minuti non vanno toccati, poi ogni tanto muoveteli. Gli ultimi 5 minuti l'acqua deve bollire molto vigorosamente.

Nel frattempo tritate finemente l'aglio. In una padella, scaldate 3-4 cucchiai d'olio extravergine do'oliva (rigorosamente!), e soffriggeteci dentro l'aglio tritato, con un po' di peperoncino. Infine buttate le briciole, e fatele imbrunire.
Scolate i pici e saltateceli dentro.
Servite subito!

Io avevo un po' lo stomaco in subbuglio, e la porzione mi è sembrata enorme... Ilenia invece sembra aver gradito!
A casa mia si fa un'altra ricettina con le briciole, prima o poi ve la proporrò.

Un bacione grande,
Babi

venerdì 19 novembre 2010

Chili con carne.



Dopo una giornata terribile avevo proprio bisogno di una scorpacciata consolatoria...

Ieri ho preso la mia prima vera mazzata universitario/lavorativa, spero soltanto che ne valga la pena...
Sto come un cane.
Mi dispiace ragazzi, ma non sono neanche in vena di parlarne, tanto so che questo sarà solo il primo schiaffo che il mondo del lavoro mi darà, quindi cerco di non pensarci e basta.

Parliamo del Chili...
Meraviglioso, saporito Chili...
Mi piace mangiare al ristorante messicano, anche se devo dire che non amo ne' nachos ne' tortillas! La mia passione sono chili e jalapenos!

Per chi non conoscesse il Chili con carne, è il classico piatto che trovate nei ristoranti Tex-mex, che potete mangiare da solo o mettere nei burritos (tortillas, cioè piadine, arrotolate e farcite a piacere).
Io lo mangio soltanto da solo, non ho la gran passione per i grandi mischietti di consistenze.

E' formato da fagioli neri o rossi e carne di manzo.
Eccovi la mia versione, molto casereccia, che piace a tutti, senza gusti particolari: sai chi li sentiva i miei, sennò?


CHILI CON CARNE.
Ingredienti (per 6 -8 persone):
500 g di fagioli neri disidratati (io ho usato quelli dell'Ecuador, Equo e solidale, che mi sono stati regalati da Sere per il compleanno: ottimi);
200 g di polpa di manzo;
300 g di macinato di manzo;
400 g di pomodori in barattolo;
1 cipolla piccola;
poco vino bianco secco per sfumare;
peperoncino a volontà ed a seconda del gusto;
1 l circa di brodo di carne;
sale, olio extravergine d'oliva, q.b.

Mettete a bagno in acqua fredda i fagioli secchi per almeno almeno 12 ore. Potete usare anche fagioli rossi, ma evitate borlotti o altro.
Mettete i fagioli in una pentola di acqua fredda e portate a bollore. Dopo 10 minuti scolateli, e sciaquateli con acqua calda. Li rimetterete poi a cuocere in un'altra pentola con acqua bollente per almeno 1 ora, 1 ora e mezza. Questo accorgimento dovrebbe far si che vengano eliminate parte delle sostanze che rendono i fagioli poco digeribili.
Nel frattempo preparate il resto: in una pentola piuttosto grande, fate soffriggere la cipolla con l'olio e un po' di sale. Quando si sarò ammorbidita, aggiungete la polpa di manzo, fatta a dadini piccoli, e il macinato, e fateli soffriggere, sfumando con un po' di vino. Quando la carne sarà rosolata, salatela, poi aggiungete un mestolo di brodo in cui avrete disciolto il peperoncino in polvere. Se avete i peperoncini freschi metteteli direttamente nel soffritto.
Aggiungete la conserva di pomodoro e fatela bollire un po' insieme alla carne. Poi aggiungete i fagioli scolati e allungate con altro brodo. Dovrà bollire così almeno mezz'ora, se di più va anche meglio.
Servite bollente, con tanto pane.

E' uno dei miei piatti preferiti, sebbene sia un po' pesantuccio, ne ho spazzolati due piatti.
Vi consiglio di provarlo come piatto unico, magari in abbinamento ad una porzioncina di riso bollito.
Gli amanti del genere lo adoreranno, sono sicura!

Un bacio,
sempre vostra,
Babi

giovedì 18 novembre 2010

Sformato di finocchi.


Dolce ricetta dei ricordi... io piccolina che non mangiavo la verdura e nonna che la amava meno di me, dopo esser stata costretta a mangiarne anche troppa, nella povertà dei suoi primi anni, sesta di 13 figli, poi tutta sola, con un figlio da crescere... ed era lì che nasceva una specie di complicità: lei doveva costringersi a mangiarla, e doveva convincere me a farlo.
Ed ha capito che forno fa magie!
Ed eccomi che tuffavo nasetto e manine nel piatto! :)
Ho provato a rendere il sapore dei finocchi al forno che faceva lei... ovviamente il sapore dei ricordi rende tutto più buono.
Mi sono accorta che è molto simile al "Timballo di finocchi" di Pellegrino Artusi, di cui venero il libro che ho sulla mensola degli appunti di cucina.
Spero che vi piaccia almeno la metà di quanto piace a me.

SFORMATO DI FINOCCHI DI NONNA SESTA.
Ingredienti:
3-4 finocchi;
50 g di burro, circa;
500 ml di latte più mezzo bicchiere;
3 cucchiai di farina;
parmigiano reggiano grattugiato, q.b., a seconda del gusto;
pan grattato, q.b.
sale, pepe, noce moscata, q.b.

Lavate i finocchi, privateli delle coste e tagliateli in quarti.
Cuoceteli per pochi minuti in acqua bollente leggermente salata. Toglieteli e scolateli.
In una padella sciogliete una noce di burro e gettatevi i finocchi. Aspettate che "assorbano" il burro, aggiungete il mezzo bicchiere di latte e aspettate che assorba anche questo. Aggiungete una bella spolverata di parmigiano grattugiato.
Nel frattempo, in pentolino, preparate la besciamella, facendo sciogliere. nel mezzo litro di latte, la farina, il burro rimanente ed un pizzico di sale. Mescolate finchè non è addensata a sufficienza e spegnete il fornello. Mescolatela ai finocchi, terminando con un po' di noce moscata grattugiata e una spolverata di pepe.
Imburrate e velate di pangrattato una teglia da forno, magari con il buco centrale, e versate sopra il composto di finocchi.
Gratinate in forno, con il solo grill, a 180-200 °C, giusto il tempo di far scurire la besciamella sopra... :)
Servite tiepido!

Dolce, dolce ricordo.. :)
Sono davvero ottimi, il giorno dopo si possono riscaldare e sono ancora più buoni.. anche se in effetti, stasera sono spariti subito! E' un ottimo piatto unico, se non avete parenti voraci che cercano sempre qualcos'altro oltre la verdura.
Se vi va potete aggiungere prosciutto cotto o altro, ma io non lo farei, perchè coprirebbero il sapore dei finocchi, e sarebbe davvero imperdonabile.

Meggy, vorrei partecipare al tuo contest, magari mi produrrò anche in un dolcino... :)
E voi, cari lettori, partecipate tutti a Sapore di Ricordi, non solo perchè è un contest bellissimo, ma anche perchè, chi ancora non la conoscesse, Meggy è di una bravura e una dolcezza unica! Vi innamorerete di lei.

Buon appetito... Vostra, Babi

martedì 16 novembre 2010

Fiorellini di frolla all'arancia con crema alla vaniglia, e clementine.


Lo ammetto: ODIO i pasticcini!
Ecco l'ho detto! Odio i cannoli con la panna, i diplomatici, i bignè, le sfogliatine appiccicosissime, le odio tutti! O quasi tutti...

Siccome Ambra del Gattoghiotto ha scritto di preparare quel dolcetto che se c'è uno spazio piccino picciò a fine mangiata, andrebbe lui ad occuparlo, ho pensato di postare lui, l'unico! :)
Dopo il pranzo della domenica, quando nonna tornando dalla messa delle 7 ci riportava il pacchettino della pasticceria, se c'era un dolcetto che riuscivo a tollerare, anzi mangiavo piuttosto di gusto, erano le frolle farcite con crema e frutta, ogni volta diversa a seconda della stagione.
Spesso e volentieri dalla pasticceria escono fuori frutte assolutamente improbabili (fragole d'inverno e uva d'estate), ho deciso di preparare una versione tardo autunnale: giusto ieri è passato Vito, un simpatico signore siciliano che si gira tutte le Marche vendendo i suoi agrumi meravigliosamente profumati e soprattutto non trattati!! Adesso sono ancora un po' aciduli, ma sono sempre buonissimi. :)
Poi ho fatto visita alle gallinelle di nonno e ho "rubato" 4 uova ancora calde dalla loro cuccetta: più fresche di così!!

Per la frolla, voi utilizzare quella che preferite, quella che fate di solito. Io ho usato la frolla avanzata dalla preparazione di una crostatona... la ricetta della mia frolla la trovate qui.


FIORELLINI DI FROLLA ALL'ARANCIA, CON CREMA ALLA VANIGLIA E CLEMENTINE.
Ingredienti:
Pasta frolla, vedi qui, o fate la vostra. L'importante è che la aromatizziate con la buccia grattugiata di un arancia non trattata.
Per la crema alla vaniglia:
500 ml di latte;
4 tuorli freschissimi;
5 cucchiai rasi di zucchero;
3 cucchiai colmi di farina;
1/2 bacca di vaniglia.
E...
3-4 clementine;
1 busta di gelatina in polvere (facoltativo).

Preparate la frolla all'arancia, e mettetela in frigo a riposare almeno mezz'ora.
Prendete degli stampini monoporzione della forma che preferite, classica a canestrella, ovale, come li avete! Io ho fatto dei fiorellini. Imburrateli e con le dita formate all'interno dei canestrelli di frolla. Occhio che lievita un po'! :). Cuoceteli per una ventina di minuti, in forno preriscaldato a 180°C. Toglieteli dalle forme e fate freddare.
Nel frattempo in un pentolino portate ad ebollizione mezzo litro di latte insieme alla bacca di vaniglia: questa va intagliata lungo la lunghezza, aperta, e con un coltello messo in piano, privata dei semi, che andranno in pentola anche questi. E' un trucco per sfruttare al massimo l'aroma. Occhio però che non tutti lo gradiscono (mio fratello si è lamentato mezz'ora). Appena arriva al bollore spegnete il fornello.
In una ciotola sbattete i 4 tuorli con lo zucchero. Aggiungete anche la farina ed il latte caldo, filtrandolo con un colino. Rimettete il composto sul fuoco e mescolate finchè non addensa a sufficienza. Spegnete e fate freddare un po'.
Riempite le frolle con una dose generosa di crema (io ne avevo fatte un po' più alte, le ho tagliate a metà e farcite tipo panino: sono simpatiche da presentare, specie se avete bambinoni in casa :) ) e sopra mettete degli spicchietti di clementina.

Se volete potete ricoprire i pasticcini con un velo di gelatina per torte di frutta, per farli proprio come quelli della pasticceria. Io non ho fatto in tempo perchè se li sono mangiati, testimone anche la foto, che parecchio scura perchè ho dovuto farla di sera!

Conservateli in frigo e serviteli a temperatura ambiente.


Ohhh, i miei pasticcini con la frutta! :)
E' davvero l'unico e il solo pasticcino da domenica che mangio e mangerei sempre, testimoni tutti. Magari non colpisce per originalità, certo, ma piace sempre a tutti, anche ai bambini, è sempicissimo da fare e si può suddividere la preparazione in fasi, a seconda del tempo che avete, e questa è una gran comodità. Inoltre sono molto carini da presentare, coloratissimi.
Colpiscono proprio per semplicità, e a me piacciono le cose semplici, difficile che usi più di 3 ingredienti o più di 3 colori! :-D

Se non s'era ancora capito, con queste delizie frollose partecipo al contest della dolce dolce Ambra del Gattoghiotto, Sweet moments, dedicato alla piccola pasticceria!
Besitooos!
Babi
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