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lunedì 25 luglio 2011

Il primo compleanno di rossociliegia!! E il dulce de leche.

Incredibile ma vero: io che mi ricordo ogni compleanno, ogni data, ogni stupida insignificante data mi sono dimenticata (pensavo fosse il 27, invece era il 22.. ) del compleanno della mia creatura!!


rossociliegia compie un anno! :)


Avevo in mente mille progetti ma il tempo non c'è.

Comunque la situazione si è decisamente calmata, quindi ora vi racconto un po'...
ho lavorato parecchio per la tesi, cosa che mi ha impegnato un bel po' di tempo... mille problemi anche per le cose più insignificanti... ma tanto è sempre così! Almeno "a lavoro" (uno ci spera sempre, no?) ho degli angeli custodi. Grazie!
Avevo deciso di fare la specialistica a Bologna, ma mille cose mi hanno portato a desistere, e principalmente è la voglia di rimanere accanto alla mia famiglia in un momento un po' delicato, tra casini lavorativi e nonnine malate (e lunghe notti in ospedale, rigorosamente sotto esame).
Così per risparmiare anche qualche (tanti) soldino visto che resto ad Ancona cambio casa... la qual cosa, sono sicura, porterà solo guai! Casa con gli amici di agraria e una gatta, 5+1 in 75 mq. Ne vedremo delle belle!
La nota positiva è che ho passato, penosamente, ma passato il penultimo esame e se qualcuno lassù mi darà una mano, per ottobre prevedo confetti rossi. Speriamo bene.
Non so cosa mi abbia tenuto in piedi questo mese, se l'adrenalina o il sorriso di Michele che neanche si rende conto di quello che fa per me. Tutti e due credo.

Comunque dopo avervi annoiato cercherò di deliziarvi: chi non conosce il dulce de leche?
Se non lo conoscete con questo nome magari "crema mou" o "toffee" vi diranno qualcosa.
E' una crema dolcissima spalmabile, una specialità sudamericana, ottenuta semplicemente facendo bollire molto a lungo latte e zucchero. Si trova in commercio già pronta, in negozi di cibi internazionali ma ci sono anche dei piccoli produttori italiani (scovati da quella golosona di Silvia!).
L'ideale è prepararla con il latte condensato zuccherato: viene di una consistenza perfetta senza fare fatica. Io non l'ho mai trovato, quindi l'ho sempre fatto col procedimento lungo.

Per preparare il DULCE DE LECHE ci sono essenzialmente 2 modi:
  • Metodo rapido: mettete un vasetto di latte condensato zuccherato in una pentola e ricopritelo di acqua fredda, fino a due dita sopra il vasetto. Fate bollire almeno 2 ore e mezza, facendo attenzine che il barattolo sia sempre coperto d'acqua (o scoppierà!). Togliete dal fuoco, lasciate intiepidire nell'acqua, poi aprite il barattolo.
  • Metodo classico: in una pentola dal fondo alto, mettete un litro di latte INTERO (o dimezzate le dosi, ma deve essere intero), 300 g di zucchero, un cucchiaino di bicarbonato (per il colore), una stecca di vaniglia (che toglierete poco dopo l'ebollizione) e se ce l'avete una biglia di vetro: la leggenda (non ho provato) dice che non fa alzare il latte). Portate ad ebollizione mescolando spesso, poi abbassate il fuoco e fate sobbolire 2 ore e mezza, 3 ore. Il tempo varia con il latte, quindi controllate spesso e fate la prova piattino, come per la marmellata.
Chiuso in barattoli sterili si conserva circa 3-4 mesi.

Purtroppo conoscete bene i miei problemi con la macchina fotografica (ti prego professore fammi passare matematica!), quindi non sono riuscita a fotografare la cremina finita. Ma per fortuna ho un paio di ricettine fotografate: una col cellulare (ahimè come sono ridotta) e una in un momento di grazia della malefica macchinetta di mio padre.

La foto qua vicino è fatta con la macchinetta (chissà che schifo l'altra vi direte), ma era uno spettacolo di crostata.


CROSTATA CON FROLLA BICOLORE, farcita DI CREMA AL CIOCCOLATO E DULCE DE LECHE:
Ingredienti (per una crostata di 28 cm di diametro):
Per la frolla
350 g di farina;
1 uovo intero e 2 tuorli;
170 g di burro;
150 g di zucchero;
1 bustina di vanillina;
cacao amaro, q.b.
Per il ripieno
150 g di cioccolato fondente fuso+200 ml di panna fresca oppure 250 g di crema di cioccolato spalmabile (si, quella, si);
150 g di dulce de leche.

Preparate la frolla sabbiando il burro morbido con la farina e lo zucchero, aggiungendo infine la vanillina e le uova. Separatela in due palline, una leggermente più grande, e "coloratela" con il cacao amaro, lasciando l'altra bianca. Fate riposare in frigo per circa un ora.
Riprendete la frolla. Stendete la pallina scura su un foglio di carta forno, per creare un disco rotondo, che posizionerete con la carta forno direttamente nella tortiera, creando un bordo bello alto. Se preparate il ripieno con cioccolato e panna (quest'ultima montata e incorporata delicatamente al cioccolato, o mescolata direttamente) assicuratevi che sia ben freddo prima di versarlo nel fondo della crostata. Al centro del disco, versate il dulce de leche e stendetelo in uno strato bello consistente. Tutt'intorno invece, stendete la crema al cioccolato: quando taglierete la fetta, il dulce de leche sarà il ripieno della punta.
Stendete anche il secondo disco di frolla, più piccolo e ricoprite la crostata. Richiudete il bordo alto del disco scuro sopra quello chiaro, per racchiudere tutto il ripieno, e cuocete in forno già caldo, a 180°C per circa 25 minuti. Non sformatela fin quando non è freddissima.


Ho preparato anche dei muffins.. a presto!! :)

Vi voglio bene!!
Babi <3

mercoledì 6 luglio 2011

Frecandò, la ratatouille con le patate. [Marche]



Non chiamatela Caponata!!
E' il mio piatto di verdure preferito, mangerei solo questo per tutta la vita, è meraviglioso!!! D'estate, finchè si trovano le verdurine del mio campo lo faccio spessissimo. Lo faceva sempre la mia nonna paterna, quella che cucinava per sopravvivenza, perchè, anche se non è proprio il piatto più veloce del mondo, lo adorava anche lei... e poi vedere le faccette di due bimbi (io e mio fratello) felicissimi da mangiare verdura, deve essere uno spettacolo :).
Lei lo chiamava pacchiuì, che poi mi hanno detto essere un'altro piatto; la mia Sere, che è di Ancona, lo chiama Fricchiò; altri semplicemente mischietto di verdure...voi chiamatelo come volete!

E' un piatto della tradizione marchigiana, e la mia versione è il Frecandò maceratese.
Assomiglia più alla ratatoille francese, più che alla caponata siciliana, ma in più ha le patate.
La caratteristica che il Frecandò ha in comune con la ratatouille è che ogni verdurina va cotta separatamente, per rispettare i tempi di cottura, e poi insaporite insieme, per non far stracuocere le verdure a cottura breve.

La foto è vecchia, ma mi piaceva più di quelle recenti.

FRECANDO', LA RATATOUILLE CON LE PATATE
Ingredienti:
3 patate;
1 peperone rosso;
1 peperone giallo;
3 zucchine;
1 melanzana lunga;
3 pomodori grossi maturi o circa 300 g di passata di pomodoro;
1 cipolla;
3-4 spicchi d'aglio;
3-4 foglie di basilico;
olio extravergine d'oliva, q.b.

Il frecandò tradizionale nella procedura lunga:
Armatevi di padelle e pazienza....
Pelate le patate e fatele a dadini non troppo piccoli. Mettetele in una padella con un filo d'olio ed uno spicchio d'aglio vestito. Appena cominceranno a sfriggere, aggiungete un bicchiere d'acqua, salate e lasciate cuocere, aggiungendo di tanto in tanto un po' d'acqua. Quando saranno cotte, fatele rosolare un po' e spegnete il fuoco.
In una seconda padella piuttosto larga, mettete a scaldare qualche cucchiaio d'olio con gli spicchi d'aglio. Fate cuocere e colorare le zucchine tagliate a dadini. Scolatele e mettetele in un piatto. Fate lo stesso, nella stessa padella, con le melanzane. Togliete anche queste e mettetele con le zucchine.
Scolate quasi tutto l'olio e mettete a cuocere i peperoni tagliati a listarelle. Sfumate con del vino rosso.
Quando sarà tutto cotto unitelo insieme.
In una pentola grande abbastanza da poter contenere tutto, soffriggete la cipolla con un po' d'olio, e poi aggiungete i pomodori a pezzi ed il basilico, fino a farli diventare una salsa. Aggiungete nella pentola tutte le verdure cotte, mescolate e fatele insaporire insieme, sul fuoco, per una quindicina-venti minuti.

Procedura abbreviata, resa simile:
Le patate vanno comunque cotte a parte. In una seconda padella, mettete a cuocere la cipolla e i peperoni, in un po' d'olio e due spicchi d'aglio vestiti. Quando saranno ammorbiditi aggiungete le zucchine e le melanzane insieme. A cottura ultimata di tutte le verdure, mescolatele insieme e unite del pomodoro a pezzi. Fate cuocere tutto una mezz'ora.

Io vi consiglio di sporcare 4 padelle e fare tutto a parte come nella procedura lenta (che può essere velocizzata cuocendo in più pentole contemporaneamente), perchè ve lo ricorderete tutta la vita! :-P
La procedura veloce va altrettanto bene, ma le verdure si spapperanno (non so manco se è italiano) un po' e non si sentiranno i sapori distinti di ognuna.
Ah, ovviamente: fatelo solo con le verdure di stagione, quindi rimandare al prossimo anno... se resistete! ^^
E' la fine del mondo, per chi ama le verdure.
E' decisamente il mio piatto preferito.
Mangiate le verdure di stagione, che fanno tanto bene!!


Con questa ricetta della tradizione, ed una foto ispirata proprio ad una classica cena delle famiglia di una volta, partecipo al bellissimo contest di Dolci a Go Go, in collaborazione con Illa, La Perla della Cucina Italiana!!!
Siamo agli sgoccioli, termina il 13 luglio, quindi, partecipate numerosissimi!

Besos!
Babi

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