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mercoledì 4 novembre 2015

Medaglioni di Ceci al Radicchio

Buon pomeriggio a tutti!
Ho la febbre e SO che dovrei star ferma e buona a dormire ma non ci riesco! Quindi visto che non ne ho mai il tempo, ne approfitto e vi scrivo un post.
Ovviamente ho centimigliaia di foto nella macchinetta.... Ah, a proposito:


Tadahhhhh!!! Ho realizzato il mio piccolo sogno.. Grazie infinite ancora a Federica Moretti, una fotografa strepitosa, che ha avuto tanta pazienza con me e spero ancora ne avrà! :)


Questi medaglioni li abbiamo preparati per una cena a di compleanno a "sorpresa" per un nostro amico (ciao Luca!) e devo dire, che di tutta la cena, è stata la mia parte preferita. 
Sono una roba fantastica! Il colore è quello che è ma fidatevi: vale la pena. 
Li abbiamo serviti  con una salsa semplicissima allo yogurt greco, ma voi sbizzarritevi! :)

La ricetta è presa da qui.


MEDAGLIONI DI CECI E RADICCHIO
Ingredienti (per 6-8 medaglioni):
100 g di farina di ceci;
2 cespi piccoli di radicchio trevisano;
280 ml d’acqua (circa un bicchiere);
2 cucchiaini di curry;
olio extravergine d’oliva, sale, pepe, q.b.
E...
semi di chia per decorare (facoltativi)

Per la salsa
4 cucchiai di yogurt greco (o di soia, se la volete vegan);
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaino di senape dolce

sale, pepe, q.b.

Accendete il forno, ventilato, che deve essere preriscaldato a 180°C.

Innanzitutto preparate il radicchio: lavatelo, e tagliatelo a pezzettini, avendo cura di eliminare la parte finale bianca. Mettetelo in ammollo per qualche minuto in acqua fredda (lo faccio sempre, per togliere l'amaro).
Fate appassire il radicchio in una padella con un filo d'olio, spegnete, regolate di sale (e pepe se vi piace) e fate freddare.

In una pentola antiaderente o d'acciaio col fondo alto, mettete l'acqua (lo so, lo so, le misure, che noia... ma se volete una buona consistenza meglio misurarla, se non avete un misurino pesate 280 g d'acqua) aggiungete la farina di ceci poca per volta, mescolando con una frusta. Aggiungete anche il curry, un pizzico di sale e portate sul fuoco. Continuando a mescolare, attendete che il composto si sia addensato poi aggiungete il radicchio cotto e strizzato.
Sarà pronto quando vedete che il composto tende a diventare tutt'uno, e si stacca facilmente dalle pareti del pentolino.

Su una teglia stendete un foglio di carta forno e a questo punto formate i medaglioni.
Alt: allora. Io li ho formati direttamente con le mani. Se li volete superfighi occore che abbiate la pazienza di stendere tutto, far freddare e poi ritagliarli via con un coppapasta. Se volete il procedimento figo vi rimando alla ricetta originale. Io non avevo assolutamente il tempo, li ho fatti DI CORSA che ero in ritarderrimo. 

Cospargete i medaglioni con i semi di chia e un filo d'olio. Infornate a nel forno già caldo a 180° per circa 10-12 minuti, dipende dal forno. Quando sono dorati son pronti.

Per la salsina (ma voi fate la salsina che volete!), è facilissimo. Ciotola, cucchiaio, mescolate yogurt, succo di limone, senape dolce, sale e pepe e voilà.

Servite caldi.


Davvero, sono buoni, ma buonibuoni. Per chi non ha mai assaggiato la farinata di ceci al forno: provatela, fidatevi. Io non davo un h di fiducia alla ricetta, ed invece eccomi a postarla. Stupenda.
Un secondo piatto che si prepara davvero velocemente, anche se non si direbbe. Ottimo sostituto degli hamburger di ciccia che non mangiò più! :)

A presto, ragazzi,
se la provate fatemi sapere!

Besitos,
Babi

sabato 10 ottobre 2015

Risotto Zucca Gialla e Mela

Salve a tutti! 
Pomeriggio freddo oggi.. clima di Ottobre! :)
Devo dire che ho sempre trovato l'autunno un mese piacevole.. per me rappresenta il calore di casa, dei colori della natura, e dei nuovi inizi!
Non a caso, il 31 di ottobre si festeggia quello che era il capodanno celtico, Samhain. Oggi sicuramente meglio ricordato come Halloween!

La vigilia di Samhain (in irlandese Oidhche Shamhna) era la festività principale del calendario celtico, probabilmente celebrata verso il 31 ottobre, rappresentava l'ultimo raccolto. Oggi in Irlanda Oíche Shamhna indica la notte di Halloween. I falò hanno sempre avuto un ruolo importante in questa festa. Anche in epoca cristiana i villici usavano lanciare nel fuoco le ossa del bestiame macellato (il bestiame aveva un ruolo prominente nel mondo gaelico pre-cristiano). Una volta che i falò erano stati accesi, tutti gli altri fuochi venivano spenti ed ogni famiglia prendeva solennemente il nuovo fuoco dal falò sacro situato a Tlachtga, vicino alla reale Collina di Tara.
Nella dimensione circolare-ciclica del tempo, caratteristica della cultura celtica, Samhain si trovava in un punto fuori dalla dimensione temporale che non apparteneva né all'anno vecchio e neppure al nuovo; in quel momento il velo che divideva dalla terra dei morti si assottigliava ed i vivi potevano accedervi. 
(Fonte: Wikipedia)

E Halloween -> Zucca! ^^
Quest'anno avevo una bella zucca di casa mia. E lo stesso le mele. Quindi...vi lascio questa bella ricetta con la zucca.. un risotto semplice e profumato, molto autunnale. :)




RISOTTO ZUCCA GIALLA E MELA
Ingredienti (per 4 persone):
320 (-360) g di riso arborio (o quello che preferite);
400 g circa di zucca gialla, pulita;
1 mela dolce (io avevo le mie, voi potete prendere una golden o una gala);
1 lt circa di brodo vegetale;
1/2 cipolla (o scalogno);
prezzemolo fresco tritato, q.b.;
sale, peperoncino, olio extravergine d'oliva, margarina o burro (facoltativo), q.b.;
Per il brodo: 
1 costa di sedano, una carota, mezza cipolla, 1/4 di porro; due-tre pomodorini.
oppure
dado vegetale.

In una casseruola rosolate la cipolla in un po' d'olio evo, e lasciatela appassire. Aggiungete la zucca pulita e tagliata a pezzetti piccoli, salate leggermente e fate cuocere fin quando i pezzetti non saranno belli morbidi, aggiungendo, se serve un po' d'acqua o brodo.
Aggiungete il riso e lasciatelo tostare un minuto nel sughetto di zucca. Aggiungete quindi il brodo a mestolate e portate a cottura. Serviranno circa 30 minuti.
Quando il riso sarà cotto, aggiungete la mela sbucciata e tagliata a dadini piccoli piccoli.
Aggiustate di sale e peperoncino, aggiungete il prezzemolo tritato e mantecate il tutto con una noce di margarina (o burro).
Il vostro risotto è pronto!

Potete anche non mettere la mela se non vi convince! :) Sarà buonissimo lo stesso!
La ricetta è vegan, ma se volete, potete mantecare il tutto con del parmigiano reggiano grattugiato o un altro formaggio che vi piace (asiago, ad esempio), sempre a fine cottura.

Spero che questa ricetta vi piaccia! 

A presto,
un bacio a tutti!

Babi 

giovedì 24 settembre 2015

Zuppa di Legumi con Funghi Porcini


Salve a tutti!
Come va?
Oggi vorrei condividere con voi questa magnifica zuppa. 
Era così buona che ne ho fatta una quantità abominevole, ma siamo riusciti a finirla in 3.. in una sera!

E' semplicissima, nonostante sembri chissà quanto complessa. Non è così. L'unica accortezza è azzeccare l'ammollo dei legumi. In ogni caso, potete tranquillamente acquistare le zuppe già pronte, che trovate nello scaffale dei legumi. Ah: capita spesso di trovare scritto che non serve ammollo: non fidatevi, rischiate di non avere una buona cottura del legumi.

Scegliete i legumi che preferite! :)

ZUPPA di LEGUMI con FUNGHI PORCINI
Ingredienti (per 5-6 persone):
500g di legumi misti (io ho messo fagioli borlotti, fagioli cannellini, fagioli dall'occhio, fagioli munghi, lenticchie);
1 cipolla;
1 carota;
1 gambo di sedano;
3-4 pomodorini (facoltativi);
1 spicchio d'aglio;
50-100 g di funghi porcini/misti (dipende se li prendete freschi o secchi);
alloro, prezzemolo, q.b.
olio extravergine d'oliva, sale, peperoncino, q.b.


Mettete in ammollo i legumi, separatamente a seconda delle dimensioni del legume: 12 h/1 giorno per i fagioli, 5-6 h per le lenticchie. Finito l'ammollo lavate per bene i legumi con acqua fredda.
Fate un trito grossolano di sedano carota e cipolla (e se volete i pomodorini interi) e rosolatelo in un tegame alto con un po' d'olio evo. Aggiungete circa 1 lt di acqua o brodo vegetale freddo, 1-2 foglie d'alloro, e cuocete a fuoco basso fino alla cottura dei legumi (circa 1ora/1 ora e mezza: assaggiate i legumi ogni tanto). Quando i legumi sono quasi pronti, aggiustate di sale, peperoncino e prezzemolo. Se sentite che la zuppa è poco sapida potete aggiungere del dado granulare.  
I funghi: potete aggiungerli al soffritto all'inizio, ma io preferisco prepararli a parte ed aggiungerli in un secondo momento. Se li avete secchi, serve un ammollo di almeno 40 minuti. Se sono freschi o congelateli, passate direttamente a saltarli, a pezzotti, per qualche minuto in una padella con un filo d'olio e uno spicchio d'aglio schiacciato. Aggiungeteli in seguito alla zuppa.
Aggiustate di sale e.. ci siamo!
Servite tiepida, magari accompagnata da un po' di crostini o pane tostato.

Oh: questa è buona davvero! :) Sarà che amo visceralmente i funghi, ed in particolare i porcini... Comunque potete anche non metterli, non servono. Ma... ci stanno così bene! 
Con il pane è un ottimo piatto unico. Ottima per una sera frescolina di fine estate.
Spero vi piaccia!

A presto,
Babi

domenica 13 settembre 2015

Hummus di Ceci profumato

Buona sera a tutti voi! 
Spero abbiate passato un buon weekend. 

In questo periodo pieno zeppo di impegni, le ricette più sono semplici, più mi piacciono. In generale più sono semplici più mi piacciono!!
A chi non piace qualcosa che si prepara in 5 minuti (ammollo escluso)??
Va benissimo come antipasto, ma io ci faccio anche cena, accompagnato con verdurine! :)

Questo è un ottimo modo per mangiare i ceci (ma potete usare anche lenticchie, o piselli), semplice e gustoso!

Questa è la mia variante, ma considerate che la base, una preziosa ricetta mediorientale, è semplicemente ceci frullati. Servirebbe la Tahina, che non avevo, quindi l'ho aromatizzato con erbette. Davvero meraviglioso!


HUMMUS di CECI PROFUMATO
Ingredienti (per 4 persone):
300 gr di ceci secchi;
1 limone, il succo;
2 spicchi d'aglio;
olio extravergine d'oliva, q.b.
sale, q.b.
prezzemolo, basilico, rosmarino, q.b.
zenzero, paprika dolce, q.b. (a piacere).

Mettete in ammollo i ceci per circa 12h, e poi lessateli in acqua (metteteli a freddo!) salata, profumata con un rametto di rosmarino.
Mettete in un bicchiere alto o in un mixer, i ceci, l'aglio tritato grossolanamente, il succo di limone, un po' d'olio e le erbette e spezie che preferite. Tritate tutto non troppo finemente.
E voilà!

Se proprio volete fare ancora prima, prendete i ceci già lessati in barattolo. Il sapore non è paragonabile (e neanche il fattore nutrizionale), ma è un ottima soluzione dell'ultimo minuto! :)

*** Un'altra versione, più originale, dell'Hummus, la trovate qui, anche con la traduzione in spagnolo ->
http://rossociliegia-cucina.blogspot.it/2016/08/hummus-di-ceci-alla-rapa-rossa-hummus.html  ***


A presto!!
Babi

lunedì 17 agosto 2015

Pasta con Crema di Zucchine, Funghi e Piselli // Pasta with cream of Zucchini, Mushrooms and Peas


Eccoci! :) 
Come va l'estate? 
La mia è squattrinata, colorata e tutta nuova. 
Sto cambiando molto di me stessa, mi serviva dopo tutto quel buio. Sicuramente quello che mi serviva era una nuova strada, che fosse più affine a quello che sono!

Oggi vi lascio questa bella ricetta vegana. Scenografica e davvero davvero buona! :)
Per il buono ve lo assicuro. Per lo scenografico, sappiate che presto avrò una macchinetta degna di essere chiamata tale, quindi lo vedrete anche voi! XD

La ricetta è una rielaborazione di questa.



FARFALLE con CREMA di ZUCCHINE, FUNGHI e PISELLI 
Ingredienti (per 4 persone):
350-380 grammi di pasta secca (o anche tagliatelle, sbizzarritevi);
1 zucchina grossa;
2 funghi freschi champignon;
200 g circa di piselli surgelati;
olio extravergine d'oliva.
Per insaporire:
cipolla, aglio, a vostro gusto;
prezzemolo, q.b., (facoltativo);
1 pizzico di zenzero in polvere (facoltativo);
peperoncino, dado vegetale, sale, q.b.




Innanzitutto, mettete a bollire l'acqua per la pasta!
Per sporcare meno possibile ed ottenere il massimo risultato di gusto: 
1) tagliate a fette o dadini i funghi freschi e saltateli in una padella con un filo d'olio, che avrete profumato con uno spicchio d'aglio schiacciato. Dopo di che buttate l'aglio e spostate i funghi in un piatto;
2) Nella stessa padella, fate ammorbidire un po' di cipolla, ed aggiungete la zucchina tagliata a julienne o a fettine piccole piccole. Non è importante sia regolare, tanto andrà frullata. Salate e insaporite le zucchine come volete, e quando saranno cotte, frullatele con un minipimer.
3) Nel frattempo lessate nell'acqua bollente leggermente salata i piselli per 5-10 minuti a seconda delle dimensioni, scolateli e metteteli da parte.
4) Unite nella stessa famosa padella la crema di zucchine, i funghi e i piselli lessi e lasciate insaporire. Aggiungete all'ultimo il prezzemolo tritato, se vi piace!
5) Lessate la pasta, scolatela e saltatela nel condimento.


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First, boil water for pasta!

1) cut in slices or diced fresh mushrooms and saute in a pan with a drizzle of extra virgin olive oil, flavored with crushed garlic. Remove the garlic and move the mushrooms in a bowl.
2) In the same pan, soften a bit 'of onion, and add the zucchini cut into thin strips or slices. Salt the zucchini and when they are ready, mince them with a blender.
3) In the meantime, boil in lightly salted boiling water the peas for 5-10 minutes, depending on the size of peas. Drain and set aside.
4) Add the zucchini cream, mushrooms and boiled peas and cook in the pan. Add at the last moment the chopped parsley, if you like!

5) Cook the pasta, drain and toss in the sauce.


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Buon appetito! 
Nulla vi vieta di frullare anche i funghi e i piselli o di non metterli per niente! Se non mettete i piselli però ovviamente perderete la fonte proteica del piatto. 
Potete anche non frullare e lasciare le zucchine intere. Sbizzarritevi come volete! 

A presto, 
grazie per esserci,
Barbara

mercoledì 24 giugno 2015

Torta-crostata morbida, con confettura di mele e uva fragola.




Ve l’avevo promesso che questa si mangia!
E’ una “torta-crostata”.
Volevo qualcosa per colazione, da fare in pochissimi minuti ma che non fosse il classico ciambellone (che al secondo giorno già mi stufa). Sono patita per le crostate, ma non avevo il tempo di fare la pasta frolla.
Mi è venuto ancora una volta in soccorso il magggico mondo di internet, con questa bellissima ricetta.
Ecco la mia versione!
L’ho resa più particolare con lo zucchero grezzo di canna (profumatissimo) e la farina integrale.

TORTA-CROSTATA MORBIDA ALLA CONFETTURA DI MELE E UVA FRAGOLA (BIO)
Ingredienti (per una teglia da 24 cm di diametro):
175 g di farina bianca;
75 g di farina integrale;
150 g di burro/olio di semi (io ho messo più o meno metà e metà);
75 g di zucchero bianco
75 g di zucchero di canna integrale (quello dei “UPM”)
2 uova intere e 1 tuorlo
1 cucchiaino bello pieno di lievito per dolci;
buccia grattugiata di limone non trattato, q.b.
E…
300g Confettura di mele e uva fragola bio (presa al mercatino del biologico! ♥)

E’ velocissima, sono più i tempi di attesa che di preparazione! Dunque:
Preriscaldate il forno a 180°, statico. Se usate il burro, fatelo a tocchetti e lasciatelo ammorbidire fuori frigo.
Imburrate ed infarinate una teglia da forno di diametro 24 cm.
Mescolate in una ciotola tutte le farine, insieme ai due tipi di zucchero, alla buccia di limone grattugiata ed al lievito in polvere. Aggiungete prima le uova, leggermente sbattute, poi incorporate il burro a tocchetti. Lavorate l’impasto finché non otterrete una crema omogenea e morbida, non liquida.
Versate 2/3 dell’impasto sulla tortiera. Stendetelo e poi utilizzate il dorso di un cucchiaio per praticare come delle fossette sulla superficie (occhio a non arrivare sul fondo). A questo punto farcite con la marmellata, stendendola su tutta la superficie, e ricoprite con il resto dell’impasto.
Infornate per circa 40 minuti (ogni forno è diverso, passati 35 minuti cominciate a sbirciare).


Io ho fatto così, mescolando le farine e i due tipi di zucchero per renderla più particolare al gusto e più “colorata” (lo zucchero grezzo di canna fa diventare tutto marrone!), ma voi utilizzate tranquillamente farina bianca e zucchero bianco, olio o burro a piacimento. Questa ricetta è così semplice che viene bene qualsiasi cosa utilizziate!
Il lievito però non può mancare, rischiate di ottenere un mattone: tenete conto che con l’olio soltanto rimane più dura (ma più croccante e rustica), il lievito serve.
Non vi consiglio di mettere tutta farina integrale per due motivi: il gusto è forte (perlomeno di quella che compro io da produttori locali), e non lievita quasi per niente.
Se volete mettere invece tutto zucchero integrale di canna, fatelo pure! Rimane meno dolce, magari abbondate un po’. Io non l’ho fatto perché ne avevo poco (e diciamolo: costa un botto).
Per il ripieno, sbizzarritevi! Consiglio comunque frutta o confetture.

Ragazzi e ragazze, spero che la ricetta vi sia piaciuta quanto piace a me,
veloce e pratica!


Un abbraccio (alla Morandi :’) ),
Besitos!

Babi

P.S., nell'ultima foto ci sono due dolcetti♥! Lily è la new entry di casa, piccolo musetto dolce di 4 mesi, presa in canile. 
Colgo l'occasione per ringraziare la LIDA di Ortona, per l'immenso lavoro che fanno ogni giorno, siete meravigliosi! 


martedì 16 giugno 2015

[nonsimangia!]: Liscivia (o lisciva) di cenere


Oddio, prometto: la prossima si mangia!!
Questa ASSOLUTAMENTE non si mangia! 

E' la ricetta per preparare la Lisciva di Cenere! :)

Copio incollo da qui un po' di usi:
La lisciva di cenere è una sorta di “soda caustica” naturale per questo ha un altissimo valore pulente:
- Aggiungete 100 ml nella vaschetta del detersivo della lavatrice;
- Per il bucato a mano invece aggiungete 50 ml nel catino;
- Per il lavaggio dei pavimenti, aggiungete 50 ml nell’acqua del secchio;
- Per la detersione di tutte le superfici lavabili procedete così: riempite uno spruzzino per metà di lisciva e per metà di acqua e poi aggiungete qualche goccia di olio essenziale di Tea tree oil: ha un elevato potere disinfettante.

Il pH di questa soluzione è altissimo!!! Sopra il 14, come la soda caustica. Maneggiare con cura. E usare diluito!

Ecco come ho fatto.

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OGNUNA DI QUESTE OPERAZIONI VANNO FATTE RIGOROSAMENTE COI GUANTI DI GOMMA!!!! LA LISCIVA è CAUSTICA

Ingredienti:
3 litri di acqua;
1 kg di cenere di caminetto (legna, non pellet!) setacciata.
E...
tanta pazienza,
una pentola d'acciaio inossidabile, un telo di cotone per filtrare, mestolo e/o cucchiaio.

FASE 1
Ho setacciato accuratamente 1 kg di cenere di caminetto, e poi l'ho messa in una grossa pentola con dapprima 2 lt d'acqua, poi ne ho aggiunto un altro. Insomma, circa 3 lt. E' venuta molto concentrata!
Ho fatto bollire tutto per circa 3 ore, mescolando di tanto in tanto.
Passato questo tempo, ho lasciato riposare il pentolone al sicuro da umani e cani per 24 h.

FASE 2
Con l'aiuto di un mestolo, ho prelevato tutto il liquido che nel frattempo era diventato più limpido, e praticato il primo filtraggio, con delle garze di cotone. Poi un secondo filtraggio, attraverso un tessuto di cotone a maglie fini (un lenzuolo). Il liquido l'ho messo in una bottiglia di plastica.
Ho raccolto la pasta di cenere, ancora umida di liscivia e l'ho messa, allargata, sopra un setaccio, coperto di un panno di cotone, con sotto una vecchia ciotola per raccogliere il liquido. Ho strizzato quello che potevo, ed li liquido ottenuto, trasferito nella prima bottiglia (col doppio filtraggio).
Altro riposo di 24 h.

FASE 3
A questo punto, ho ritagliato il collo della bottiglia, e, sempre prelevando solo la parte liquida, ho fatto un terzo filtraggio, stavolta con il panno di cotone doppio.
Ho continuato a tagliare cm di bottiglia fino ad arrivare in fondo. Quando ho visto che il liquido che raccoglievo era più torbido, ho smesso e ho buttato il fondo.

La pasta di cenere nel frattempo si era bella che strizzata. L'ho prelevata e messa in un barattolo di vetro.

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Il risultato lo potete vedere in foto. Un liquido rossastro ma ben limpido, ed estremamente caustico. 

La pasta di cenere non la buttate! E' un ottima polvere abrasiva per lo sporco difficile. Io l'ho usata per fare una Pasta Lavamani per mio fratello! ;)


A presto carissimi!
La prossima si mangia, non disperate! 

Bacissimi,
Barbara


mercoledì 27 maggio 2015

[nonsimangia]: Acqua di Rose

Eccomi qua!
Ricetta che non si mangia…! :)
Maggio è il mese delle Rose per eccellenza.  Ho delle rose stupende in giardino.. in particolare, le rose inglesi. Le ho comprate ormai 4 anni fa, una pianta piccola piccola: mia madre mi disse: “trovami le rose che profumano, è da quando ero piccola che non sento più il profumo delle rose”. Ho trovato queste rose a Herbaria 2012, una manifestazione meravigliosa che purtroppo non viene più replicata da 3 anni. Non saranno belle e non dureranno come altre, ma sono profumatissime!


E’ possibile farsi un tonico delicato e antiage a casa, semplicemente con le nostre rose. E’ facile facile, serve solo un po’ di accortezza e di pazienza!  :)
E quella famosa che si trova in commercio dalla notte dei tempi in una bottiglia blu? Ricercatevi l’INCI e vedrete che vi passerà la voglia di ricomprarla.


ACQUA DI ROSE
Ingredienti:
10 g di petali (2/3 rose inglesi, 1/3 rose coloratissime) ogni 100 g di Acqua
E…
Termometro per alimenti, Alcool Buongusto, Cartine tornasole per misurare il pH, acido citrico, q.b.

Ho utilizzato un metodo che ho trovato su internet, della dott.ssa Penazzi, che consente di non perdere le proprietà della rosa. Si preparano i petali, che devono essere di rose, ovviamente, non trattate. Non vanno lavati ma al massimo puliti con una pezza di cotone.
I petali vanno messi a bagno per un’ora in acqua fredda, nelle proporzioni di cui sopra. Dopo di che l’acqua con i petali si mette a bagnomaria, in un recipiente coperto, per una ventina di minuti, facendo attenzione a non far salire la temperatura dell’acqua oltre i 60°C (vi servirà un termometro da cucina, oggi molto facile da reperire).
Dopo l’acqua va messa in un barattolo di vetro chiuso, sterilizzato con alcool alimentare (Buongusto, lo trovate in ogni supermercato al banco liquori), con ancora i petali dentro, e fatta raffreddare. Una volta raffreddata, aiutandovi con un colino e delle garze sterili appoggiate sopra, scolate l’acqua e strizzate ben bene i petali, che ormai avranno perso tutto il loro colore.


ORA: il pH della pelle è leggermente acido.

Il pH del l’acqua invece, come sapete benissimo è neutro (7). Il pH ideale per un tonico è tra 4.5 e 5.5.
Per misurare il pH di una soluzione a casa, occorrono le cartine tornasole. Queste si comprano su Internet, su e-bay o in siti specializzati che vendono prodotti per la creazione di cosmetici fatti a casa, a pochi euro.
Per abbassare il pH della nostra Acqua di Rose, utilizzate una soluzione di Acido Citrico al 20%.
L’Acido Citrico lo trovate facilmente in Farmacia, in polvere anidra. Per preparare la soluzione sciogliete quindi 2 g di Acido Citrico ogni 10 g di acqua, mescolando molto bene.  
Quindi, aggiungete una goccia per volta di soluzione all’Acqua di Rose, misurando di volta in volta il pH. Quando avrete ottenuto un pH intorno a 5, fermatevi.
QUESTA OPERAZIONE è PER OTTENERE UN TONICO EFFICACE. Altrimenti potete lasciare il pH così com’è, sarà un acqua profumata e ricca, da usare sul viso dopo la detersione.


Ora avete due strade:
  1. CONGELAMENTO: essendo un infuso, l’Acqua di rose si degrada molto rapidamente. Potete congelarla in monoporzioni (usate i contenitori del ghiaccio ;) ), e scongelarne una ogni volta che ne avete bisogno.  Ovviamente una volta scongelata va usata entro 24h. 
  2. ALCOOL: potete aggiungere un 15-20% di Alcool Buongusto. A questo punto la volta AdR si conserverà per 2-3 mesi, in frigo. Va bene come soluzione, ma l’alcool è aggressivo… e non ha un grande odore. Io preferisco la prima soluzione, ma questa comunque è valida. 



Potete usare anche i petali secchi. I petali freschi sono migliori per un azione anti-age. Il profumo: nell’acqua congelata si mantiene! ;)

Spero di avervi regalato una ricettina che vi piace…
A presto,

Babi 

martedì 31 marzo 2015

[nonsimangia]: Panetto detergente delicato alla Farina d'Avena e Miele




Ciao a tutti!
Seconda ricetta che nonsimangia! :)

Ho fatto un grosso ordine in un sito di materie prime... per poter creare una crema viso all'aloe. Nell'attesa (non so star ferma!), spulciando tra le ricette del forum Natura è Bellezza, ho fatto questo STUPENDO panetto detergente, creato dalla splendida Gattamartina.

E' stato inizialmente formulato per una bimba col la dermatite, quindi è estremamente delicato.

E' molto facile e si fa con tutti ingredienti reperibilisssimi. Tutte cose che si mangiano tranne il glicerolo, che comprate in farmacia!

Ho modificato gli ingredienti in funzione di quello che avevo in casa.

PANETTO DETERGENTE DELICATO ALLA FARINA D'AVENA E MIELE
Ingredienti:
3 cucchiai di farina d'Avena;
1 cucchiaio di amido di riso (o mais);
1 cucchiaino di olio di riso;
1 cucchiaino di glicerolo;
1 cucchiaino e 1/2 di miele bio;
1 fialetta di aroma per dolci alla vaniglia;
E...
chiodi di garofano.

Setacciate la farina con l'amido. 
In una ciotola versate tutti i liquidi e aggiungeteli poco per volta alla farina fino a raggiungere la consistenza desiderata.
Deve essere comunque morbido ma non appiccicoso.

Una volta ottenuto il panetto, infilateci dentro 4-6 chiodi di garofano, utili per preservare il panetto, che comunque, non contenendo acqua, se non si bagna si conserva per mesi.

Per utilizzarlo: staccatene un pezzettino, mettetelo sul palmo, e aiutandovi con un po' d'acqua trasformatelo in una cremina e usatelo per lavarvi il viso. Può essere usato anche come maschera lenitiva.
Una ricetta meravigliosa, che profuma di buono!
Stupenda!

Questa strada della cosmetica ecobio mi sta dando tante soddisfazioni. 

Besitos,
Babi

venerdì 27 marzo 2015

Cioccolata calda in tazza.




"Ora che abbiamo toccato il fondo si può solo risalire, no? Stai tranquilla, sai quello che devi fare." 
Me l'ha detto una persona di cui ho una stima profonda. Un cervello incredibile, ma come succede, spesso, un brutto carattere. 
Auguro ogni bene del mondo a questa persona, che mi ha fatto capire tanto di me.
In bocca al lupo.


Il fondo... 
Per ripartire serve coraggio.
Devo ringraziare tantissimo le persone che mi sono più vicine in questo momento.

I miei amici.
Siete così meravigliosi che mi fate pensare che se vi ho incontrato qualcosa di buono devo averlo fatto!
Vi amo!

Quando le cose non vanno per il verso giusto, non so voi, ma io vado alla ricerca di serotonina.
Ricetta rielaborata da questa.

CIOCCOLATA CALDA DENSA
Ingredienti (per due tazze):
300 ml di latte, circa (300 ml di base, ma tenetene a portata di mano altro, all'occorrenza*);
50 g di cioccolato fondente in tavoletta;
60 g di cacao;
25 g di amido di mais o di riso;
25 g di zucchero.
E...
panna, o granella di nocciole, pinoli, meringhe, amaretti... ecc ecc.

Iniziate scaldando il latte in un pentolino.
Nel frattempo sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria o nel microonde.
In una ciotolina mescolate cacao e amido di mais, setacciandoli insieme per non lasciare grumi, e aggiungete uno o due cucchiai di zucchero (dipende da quanto la volete dolce: senza zucchero è molto...amaro fondente!). Versateci dentro il latte quasi bollente, filtrandolo con un colino. 
Unite il cioccolato fuso e riportate il composto sul fuoco per un paio di minuti, il tempo che inizi ad addensarsi, mescolando energicamente con l'aiuto di una frusta.
Spegnete il fuoco e versate la cioccolata nelle tazze. 
Completate con panna, o (come ho fatto io) granella di nocciole, o quello che preferite, e servite calda.

*Consiglio: può capitare, che se lasciate troppo il pentolino sul fuoco, o la pentola che usate non è adatta allo scopo, che la cioccolata, addensandosi inizi a fare grumi. Nessun problema! Basta che aggiungete un po' di latte (una volta addensata non tornerà, liquida, tranquilli! :) ) e poi ci andate giù pesante con le fruste elettriche o il il frullatore ad immersione. In un minuto, la vostra cioccolata sarà perfetta come quella del bar.
Provare per credere!
Potete anche prepararvi la miscela di cacao/amido/zucchero in anticipo e utilizzarla quando avete voglia aggiungendo il latte.
Il cioccolato, potete usarlo fondente o al latte (purché di buona qualità), oppure potete anche non metterlo, anche se ovviamente il risultato saprà più di cacao.

Buone coccole,
buona vita.
Baci,
Babi

venerdì 6 marzo 2015

[nonsimangia!] Balsamo labbra semplice con Olio di Argan


Con questo post si apre ufficialmente - l'era?- la rubrica: "nonsimangia" dedicata all'home-made in fatto di cosmetica naturale, detergenza e co. tutto naturale, vegetale, bio, e fatto con le mie manine!

Tutto è iniziato con uno shampoo che ho provato per caso. 
Quando provate per la prima volta un prodotto naturale notate due cose: la prima, è che non assomiglia minimamente ai prodotti commerciali, la seconda, è che è migliore. Nei prodotti "da supermercato", e non solo, ci sono tante di quelle schifezze plasticose e aggressive che sia benedetto il cielo che le più han nomi assurdi e indecifrabili.

"Devi vedere che pelle liscia ti fa! Sembra velluto!". 
Primo ingrediente: Dimethicone. Ma chiamiamolo col suo nome: Polidimetilsossano. In altri termini: SILICONE.
Se vedete qualsiasi dei vostri shampoo, creme, e altro, troverete questa piccola meraviglia di plastica quasi ovunque. Crea un grandiosa patina che ti da l'effetto morbido e vellutato. Senza idratare effettivamente la pelle.
Per dirne uno... siliconi, petrolati, parabeni..... già sentiti vero?

Tutto grandioso.
Ma: esistono alternative!! Anche nei supermercati esistono alternative!
Saponi non aggressivi, creme semplici ma che idratano davvero.
Ma non sono così semplici da trovare i prodotti davvero di qualità. 

Anche per questo, ho pensato di iniziare a produrmi qualcosa da sola! :)

Questo è il mio primissssimo balsamo labbra. E' molto semplice.
Tutti gli ingredienti li reperite con facilità su internet o anche in negozi specializzati.

Grazie a tutti i ragazzi di "La natura è bellezza", un forum pieno di gente in gambissima che mi sta aiutando in questa iniziazione alla cosmetica naturale. Grazie.
Tutte le ricette che pubblicherò verranno dai bravissimi "spignattatori" di questo fantastico forum!
E grazie al mio compagno di viaggio, il mio amico Matteo.


BALSAMO LABBRA SEMPLICE CON OLIO DI ARGAN
Ingredienti (tutto bio):
5 g di cera d'api bianca;
2 g di olio d'argan;
3 g di olio di riso;
5 g di burro di karitè.
E...
15 gocce di fragranza naturale vegetale (controllate che si possa mangiare!).

A bagnomaria fate sciogliere la cera d'api, mescolando. Dopo di che aggiungete burro e oli, senza scaldarli troppo: giusto il tempo di far sciogliere il burro e amalgamare il tutto. Togliete dal bagnomaria e fate intiepidire mescolando di continuo. Quando sarà freddato, aggiungete le gocce di fragranza.


Potete omettere il profumo, ma l'odore dell'olio è pungente. Potete sostituire gli oli con l'olio vegetale che volete! 
Non essendoci conservanti (non servono se non c'è acqua), ed essendo un prodotto a base grassa (che può irrancidire), lo userò finchè non cambierà odore. 

Spero che questa ricetta che non si mangia vi sia piaciuta... <3 comment-3--="" nbsp="">

A presto,
carissimi!!

Vostra,
ispirata dalla Natura,
Barbara

lunedì 26 gennaio 2015

Torta delle Rose... di Valeria

Salve a tutti, 
miei carissimi lettori.

Oggi ho una bella ricetta per voi, non mia, ma di una piccola pasticcera in erba che ho avuto il piacere di conoscere tra le lezioni all'Università!

Questa è la Torta delle rose di Valeria!



TORTA DELLE ROSE (ricetta di Valeria Giobbi)
Ingredienti:

Per l'impasto
350g di farina; 
150 ml di latte tiepido;
3 cucchiai di olio di semi;
3 tuorli;
1 cucchiaio di zucchero semolato;
una scorza di limone;
25g di lievito di birra fresco (un panetto);
un pizzico di sale.      

Per la crema
150g di zucchero semolato;
150g di burro

Mettere in una ciotola il latte tiepido, l'olio d semi, i tuorli, lo zucchero e la scorza di limone grattugiata e sbattere con la frusta tutti gli ingredienti. Aggiungere poi la farina, il panetto di lievito spezzettato ed un pizzico di sale. Impastare il tutto fino a  formare un panetto d pasta morbido. 
Stendere la pasta con un mattarello a formare un rettangolo.
Nel frattempo preparate la crema montando lo zucchero con il burro ammorbidito (io l'ho sciolto in un pentolino). Una volta pronta la crema,  spalmarla sul rettangolo e arrotolare il tutto partendo dal lato più lungo del rettangolo, formando un rotolo, e tagliare poi delle fette a formare delle roselline. 
Posizionare le rose arrotolate una vicino all'altra ed in senso orizzontale in uno stampo a cerniera, foderato di carta forno. 
Far lievitare la torta per circa un oretta ed infornare a 180°C per circa 30 minuti. 
Quando la torta sarà tiepida, tirarla fuori dallo stampo e decorarla con una spolverata di  zucchero a velo.

Se avete dubbi, domande o volete un consiglio, scrivetemi una mail (l'indirizzo lo trovate in alto a destra!) o lasciate un commento qui sotto! Io provvederò a girarla a Valeria!

Spero che questa strepitosa ricetta vi piaccia quanto piace a me!

Besos,
vostra,
Babi
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