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martedì 23 novembre 2010

Biscotti di zucca e gocce di cioccolato.

Altro dolce con la zucca.

Questi biscottini praticamente li ho inventati, con gli ingredienti che avevo a casa. Sono venuti bene, gustosi e delicati. Sono croccanti croccanti fuori, e un po' morbidi all'interno. Il cioccolato, poi, da un delizioso contrasto, che bilancia il dolce dolce della zucca.
Mio fratello ha gradito parecchio, visto che li ha spazzotati tutti da solo!

Io ne ho fatta una lastra intera, poi li ho ritagliati con le formine per biscotti. Messi così sembrano un braccialetto, vero?
La foto purtroppo è scura, perchè come al solito l'ho fatta di sera. :)

Spero vi piacciano: se li provate fatemi sapere, mi raccomando!!
L'unica pecca è l'odore fortissimo di ammoniaca che invaderà la vostra cucina :-s.. aprite le finestre!

Eccovi la ricettina, queste dosi sono per una lastra da pizza rettangolare ed un po'.

BISCOTTI DI ZUCCA E GOCCE DI CIOCCOLATO.
Ingredienti:
160 g di burro a temperatura ambiente;
180 g di zucchero;
2 tuorli d'uovo freschi;
280 g di farina;
120 g di fecola di patate;
300 g di zucca;
1 bustina di ammoniaca, agente lievitante per biscotti;
100 g di gocce di cioccolato o di cioccolato fondente tritato grossolanamente;

Tagliate a pezzi piccoli piccoli la zucca, e cuocetela a bagnomaria o al vapore. Ci vuole parecchio tempo, ma resistete alla tentazione di lessarla, perderebbe tantissimo sapore! Fate freddare e frullatela.
Lavorate a lungo il burro insieme con lo zucchero, fino ad ottenere un composto cremoso. Aggiungete, sempre mescolando, i tuorli d'uovo, la zucca frullata e fredda, e la farina setacciata insieme con la fecola di patate.
Incorporate per ultima, molto delicatamente, l'ammoniaca, ed infine il cioccolato.
A questo punto potete fare in due modi: o formate delle piccole palline di impasto e le sistemate, molto distanziate, su una teglia ricoperta di carta forno, o come ho fatto io, fare un unica lastra d biscotto, sempre stesa su carta forno, che poi ritaglierete quando sarà pronto.

Cuocete, in forno già caldo, a 160 °C per 30 - 40 minuti. Sono pronti quando saranno gonfi e dorati in superficie.

Io li ho trovati deliziosi, e non solo io. L'unica pecca, come ho già detto, l'odore forte di ammoniaca. Sono piuttosto facili da preparare, l'unica parte noiosa è quella della preparazione della zucca, ma putroppo da questa non si può prescindere.

Sono ottimi come spuntino, e anche per la colazione, perchè si inzuppano piuttosto bene.
Fatemi sapere se li fate, vi prego!
:)

Un bacione grande grande!
Babi





Con questi biscottini, partecipo alla raccolta delle ricette con la zucca, Mettitelo nella zucca! di Francesca, di Pasticci in cucina e... altro!


domenica 21 novembre 2010

Pici con le briciole. [Toscana]



Questa non è un vera e propria ricetta, considerata l'estrema semplicità!

La mia amica Giulia ultimamente è andata in Toscana a raccogliere funghi, e mi ha riportato, oltre a dei fantastici porcini, anche i pici, degli spaghetti grossi, fatti a mano, tipici del sud della Toscana.
L'impasto è semplicissimo, acqua, farina e poco uovo.
Ovviamente non potevo non prepararli con un condimento tipico, e dopo varie ricerche, sono arrivata alla conclusione che tipicamente si fanno o con il classico ragù, o all'aglione (prima o poi vi presenterò anche questo!) o alle briciole.
Io ADORO la cucina toscana, così semplice, deliziosamente profumata.

Visto che la ricetta dell'aglione prevede la salvia, non avendola fresca, ho preferito, oggi, prepararli con le briciole.

Eccoli!!


PICI CON LE BRICIOLE
Ingredienti, (per 2-3 persone):
250 g di pici;
2 spicchi d'aglio;
pane toscano raffermo, q.b.;
sale, olio extravergine d'oliva, q.b.;
peperoncino, q.b.

Con una grattugia o con il mixer, tritate molto grossolanamente il pane. Se usate il mixer, fatelo girare pochissimo.
Mettete a lessare i pici che ci vuole un bel po', almeno 20 minuti! Per i primi 5 minuti non vanno toccati, poi ogni tanto muoveteli. Gli ultimi 5 minuti l'acqua deve bollire molto vigorosamente.

Nel frattempo tritate finemente l'aglio. In una padella, scaldate 3-4 cucchiai d'olio extravergine do'oliva (rigorosamente!), e soffriggeteci dentro l'aglio tritato, con un po' di peperoncino. Infine buttate le briciole, e fatele imbrunire.
Scolate i pici e saltateceli dentro.
Servite subito!

Io avevo un po' lo stomaco in subbuglio, e la porzione mi è sembrata enorme... Ilenia invece sembra aver gradito!
A casa mia si fa un'altra ricettina con le briciole, prima o poi ve la proporrò.

Un bacione grande,
Babi

venerdì 19 novembre 2010

Chili con carne.



Dopo una giornata terribile avevo proprio bisogno di una scorpacciata consolatoria...

Ieri ho preso la mia prima vera mazzata universitario/lavorativa, spero soltanto che ne valga la pena...
Sto come un cane.
Mi dispiace ragazzi, ma non sono neanche in vena di parlarne, tanto so che questo sarà solo il primo schiaffo che il mondo del lavoro mi darà, quindi cerco di non pensarci e basta.

Parliamo del Chili...
Meraviglioso, saporito Chili...
Mi piace mangiare al ristorante messicano, anche se devo dire che non amo ne' nachos ne' tortillas! La mia passione sono chili e jalapenos!

Per chi non conoscesse il Chili con carne, è il classico piatto che trovate nei ristoranti Tex-mex, che potete mangiare da solo o mettere nei burritos (tortillas, cioè piadine, arrotolate e farcite a piacere).
Io lo mangio soltanto da solo, non ho la gran passione per i grandi mischietti di consistenze.

E' formato da fagioli neri o rossi e carne di manzo.
Eccovi la mia versione, molto casereccia, che piace a tutti, senza gusti particolari: sai chi li sentiva i miei, sennò?


CHILI CON CARNE.
Ingredienti (per 6 -8 persone):
500 g di fagioli neri disidratati (io ho usato quelli dell'Ecuador, Equo e solidale, che mi sono stati regalati da Sere per il compleanno: ottimi);
200 g di polpa di manzo;
300 g di macinato di manzo;
400 g di pomodori in barattolo;
1 cipolla piccola;
poco vino bianco secco per sfumare;
peperoncino a volontà ed a seconda del gusto;
1 l circa di brodo di carne;
sale, olio extravergine d'oliva, q.b.

Mettete a bagno in acqua fredda i fagioli secchi per almeno almeno 12 ore. Potete usare anche fagioli rossi, ma evitate borlotti o altro.
Mettete i fagioli in una pentola di acqua fredda e portate a bollore. Dopo 10 minuti scolateli, e sciaquateli con acqua calda. Li rimetterete poi a cuocere in un'altra pentola con acqua bollente per almeno 1 ora, 1 ora e mezza. Questo accorgimento dovrebbe far si che vengano eliminate parte delle sostanze che rendono i fagioli poco digeribili.
Nel frattempo preparate il resto: in una pentola piuttosto grande, fate soffriggere la cipolla con l'olio e un po' di sale. Quando si sarò ammorbidita, aggiungete la polpa di manzo, fatta a dadini piccoli, e il macinato, e fateli soffriggere, sfumando con un po' di vino. Quando la carne sarà rosolata, salatela, poi aggiungete un mestolo di brodo in cui avrete disciolto il peperoncino in polvere. Se avete i peperoncini freschi metteteli direttamente nel soffritto.
Aggiungete la conserva di pomodoro e fatela bollire un po' insieme alla carne. Poi aggiungete i fagioli scolati e allungate con altro brodo. Dovrà bollire così almeno mezz'ora, se di più va anche meglio.
Servite bollente, con tanto pane.

E' uno dei miei piatti preferiti, sebbene sia un po' pesantuccio, ne ho spazzolati due piatti.
Vi consiglio di provarlo come piatto unico, magari in abbinamento ad una porzioncina di riso bollito.
Gli amanti del genere lo adoreranno, sono sicura!

Un bacio,
sempre vostra,
Babi

giovedì 18 novembre 2010

Sformato di finocchi.


Dolce ricetta dei ricordi... io piccolina che non mangiavo la verdura e nonna che la amava meno di me, dopo esser stata costretta a mangiarne anche troppa, nella povertà dei suoi primi anni, sesta di 13 figli, poi tutta sola, con un figlio da crescere... ed era lì che nasceva una specie di complicità: lei doveva costringersi a mangiarla, e doveva convincere me a farlo.
Ed ha capito che forno fa magie!
Ed eccomi che tuffavo nasetto e manine nel piatto! :)
Ho provato a rendere il sapore dei finocchi al forno che faceva lei... ovviamente il sapore dei ricordi rende tutto più buono.
Mi sono accorta che è molto simile al "Timballo di finocchi" di Pellegrino Artusi, di cui venero il libro che ho sulla mensola degli appunti di cucina.
Spero che vi piaccia almeno la metà di quanto piace a me.

SFORMATO DI FINOCCHI DI NONNA SESTA.
Ingredienti:
3-4 finocchi;
50 g di burro, circa;
500 ml di latte più mezzo bicchiere;
3 cucchiai di farina;
parmigiano reggiano grattugiato, q.b., a seconda del gusto;
pan grattato, q.b.
sale, pepe, noce moscata, q.b.

Lavate i finocchi, privateli delle coste e tagliateli in quarti.
Cuoceteli per pochi minuti in acqua bollente leggermente salata. Toglieteli e scolateli.
In una padella sciogliete una noce di burro e gettatevi i finocchi. Aspettate che "assorbano" il burro, aggiungete il mezzo bicchiere di latte e aspettate che assorba anche questo. Aggiungete una bella spolverata di parmigiano grattugiato.
Nel frattempo, in pentolino, preparate la besciamella, facendo sciogliere. nel mezzo litro di latte, la farina, il burro rimanente ed un pizzico di sale. Mescolate finchè non è addensata a sufficienza e spegnete il fornello. Mescolatela ai finocchi, terminando con un po' di noce moscata grattugiata e una spolverata di pepe.
Imburrate e velate di pangrattato una teglia da forno, magari con il buco centrale, e versate sopra il composto di finocchi.
Gratinate in forno, con il solo grill, a 180-200 °C, giusto il tempo di far scurire la besciamella sopra... :)
Servite tiepido!

Dolce, dolce ricordo.. :)
Sono davvero ottimi, il giorno dopo si possono riscaldare e sono ancora più buoni.. anche se in effetti, stasera sono spariti subito! E' un ottimo piatto unico, se non avete parenti voraci che cercano sempre qualcos'altro oltre la verdura.
Se vi va potete aggiungere prosciutto cotto o altro, ma io non lo farei, perchè coprirebbero il sapore dei finocchi, e sarebbe davvero imperdonabile.

Meggy, vorrei partecipare al tuo contest, magari mi produrrò anche in un dolcino... :)
E voi, cari lettori, partecipate tutti a Sapore di Ricordi, non solo perchè è un contest bellissimo, ma anche perchè, chi ancora non la conoscesse, Meggy è di una bravura e una dolcezza unica! Vi innamorerete di lei.

Buon appetito... Vostra, Babi

martedì 16 novembre 2010

Fiorellini di frolla all'arancia con crema alla vaniglia, e clementine.


Lo ammetto: ODIO i pasticcini!
Ecco l'ho detto! Odio i cannoli con la panna, i diplomatici, i bignè, le sfogliatine appiccicosissime, le odio tutti! O quasi tutti...

Siccome Ambra del Gattoghiotto ha scritto di preparare quel dolcetto che se c'è uno spazio piccino picciò a fine mangiata, andrebbe lui ad occuparlo, ho pensato di postare lui, l'unico! :)
Dopo il pranzo della domenica, quando nonna tornando dalla messa delle 7 ci riportava il pacchettino della pasticceria, se c'era un dolcetto che riuscivo a tollerare, anzi mangiavo piuttosto di gusto, erano le frolle farcite con crema e frutta, ogni volta diversa a seconda della stagione.
Spesso e volentieri dalla pasticceria escono fuori frutte assolutamente improbabili (fragole d'inverno e uva d'estate), ho deciso di preparare una versione tardo autunnale: giusto ieri è passato Vito, un simpatico signore siciliano che si gira tutte le Marche vendendo i suoi agrumi meravigliosamente profumati e soprattutto non trattati!! Adesso sono ancora un po' aciduli, ma sono sempre buonissimi. :)
Poi ho fatto visita alle gallinelle di nonno e ho "rubato" 4 uova ancora calde dalla loro cuccetta: più fresche di così!!

Per la frolla, voi utilizzare quella che preferite, quella che fate di solito. Io ho usato la frolla avanzata dalla preparazione di una crostatona... la ricetta della mia frolla la trovate qui.


FIORELLINI DI FROLLA ALL'ARANCIA, CON CREMA ALLA VANIGLIA E CLEMENTINE.
Ingredienti:
Pasta frolla, vedi qui, o fate la vostra. L'importante è che la aromatizziate con la buccia grattugiata di un arancia non trattata.
Per la crema alla vaniglia:
500 ml di latte;
4 tuorli freschissimi;
5 cucchiai rasi di zucchero;
3 cucchiai colmi di farina;
1/2 bacca di vaniglia.
E...
3-4 clementine;
1 busta di gelatina in polvere (facoltativo).

Preparate la frolla all'arancia, e mettetela in frigo a riposare almeno mezz'ora.
Prendete degli stampini monoporzione della forma che preferite, classica a canestrella, ovale, come li avete! Io ho fatto dei fiorellini. Imburrateli e con le dita formate all'interno dei canestrelli di frolla. Occhio che lievita un po'! :). Cuoceteli per una ventina di minuti, in forno preriscaldato a 180°C. Toglieteli dalle forme e fate freddare.
Nel frattempo in un pentolino portate ad ebollizione mezzo litro di latte insieme alla bacca di vaniglia: questa va intagliata lungo la lunghezza, aperta, e con un coltello messo in piano, privata dei semi, che andranno in pentola anche questi. E' un trucco per sfruttare al massimo l'aroma. Occhio però che non tutti lo gradiscono (mio fratello si è lamentato mezz'ora). Appena arriva al bollore spegnete il fornello.
In una ciotola sbattete i 4 tuorli con lo zucchero. Aggiungete anche la farina ed il latte caldo, filtrandolo con un colino. Rimettete il composto sul fuoco e mescolate finchè non addensa a sufficienza. Spegnete e fate freddare un po'.
Riempite le frolle con una dose generosa di crema (io ne avevo fatte un po' più alte, le ho tagliate a metà e farcite tipo panino: sono simpatiche da presentare, specie se avete bambinoni in casa :) ) e sopra mettete degli spicchietti di clementina.

Se volete potete ricoprire i pasticcini con un velo di gelatina per torte di frutta, per farli proprio come quelli della pasticceria. Io non ho fatto in tempo perchè se li sono mangiati, testimone anche la foto, che parecchio scura perchè ho dovuto farla di sera!

Conservateli in frigo e serviteli a temperatura ambiente.


Ohhh, i miei pasticcini con la frutta! :)
E' davvero l'unico e il solo pasticcino da domenica che mangio e mangerei sempre, testimoni tutti. Magari non colpisce per originalità, certo, ma piace sempre a tutti, anche ai bambini, è sempicissimo da fare e si può suddividere la preparazione in fasi, a seconda del tempo che avete, e questa è una gran comodità. Inoltre sono molto carini da presentare, coloratissimi.
Colpiscono proprio per semplicità, e a me piacciono le cose semplici, difficile che usi più di 3 ingredienti o più di 3 colori! :-D

Se non s'era ancora capito, con queste delizie frollose partecipo al contest della dolce dolce Ambra del Gattoghiotto, Sweet moments, dedicato alla piccola pasticceria!
Besitooos!
Babi

venerdì 12 novembre 2010

Ciambella semplice al vino cotto.



Per un po' lasciamo perdere le zucche!
Giusto per San Martino!
Nella foto i residui di una gustosa serata in famiglia "allargata" :) : vino cotto, castagne cotte sulle braci e caminetto acceso... Mancava il vino novello, ma alla fine nessuno ne ha sentito la mancanza. :)
Per finire la serata non potevo di certo fare un dolce pesante, visto che già le castagne danno di loro, ma non potevo neanche andar troppo fuori tema!

Io adoro questa ciambella, delicata e profumata, deliziosa calda, ma fredda secondo me è anche meglio! La fa spesso la madre del mio fidanzato, che ovviamente ha commentato che è meglio quella di mammà... sti uomini che non lasciano le sottane delle mamme! Fortuna lei, che ha commentato che non gli viene mai così soffice, lievitata e bella.

Ho usato lo stampo vecchio e pieno di bozze di nonna... ed ho aggiunto il trucchetto della mia mamma per farla croccante sopra! :)
Un mischietto dalle signore della mia vita!
Ps: ottimo per le intolleranze al lattosio!!


CIAMBELLA SEMPLICE AL VINO COTTO.
Ingredienti:
4 uova (se piccole 5);
200 g di zucchero;
1/2 bicchere di olio di semi;
1/2 bicchiere di vino cotto;
80 g di fecola di patate;
270 g di farina;
zucchero di canna, q.b.;
1 pugno di uvetta sultatina;
1 bustina di lievito chimico.


Niente di difficile: il vino cotto sostituisce il latte! ^^
Per prima cosa mettete l'uvetta in ammollo.
Sbattete abbastanza a lungo le uova con lo zucchero, fino ad ottenere una cremina consistente. Aggiungete, sempre mescolando vino e olio.
A seguire, aggiungete la farina e la fecola setacciate insieme (o 250 g di farina). Infine, delicatamente, amalgamate il lievito.
Imburrate e infarinate lo stampo a ciambella, e versate dentro l'impasto, avendo cura di lasciarne 1/5 da parte.
Strizzate ed asciugate l'uvetta e disponetela omogeneamente sopra l'impasto. Coprite con l'impasto restante. Infine spolverateci sopra un po' di zucchero di canna.
Cuocete a 160 - 170 °C per circa 50 minuti.

Deliziosa e semplicissima da fare, ovviamente se non la gradite potete omettere l'uvetta.
E' buono anche per far colazione, il mio ragazzo lo adora, anche se io, personalmente, non lo puccerei nel latte! :-D
Lo zucchero messo sopra fa si che rimanga una crosticina croccante, perchè messo così all'ultimo, lo zucchero di canna non si scioglie. Se mettete lo zucchero normale avrete più o meno lo stesso effetto, ma questo si scioglierà un po' ed avrete in più una specie di glassa.
Ripeto ancora: è un ottima soluzione per gli intolleranti al lattosio, prchè non contiene alcun derivato del latte!
Provatelo, mi ringrazierete! :-D
Grazie mille a mamma ("suocera") Lola, che a dispetto dei luoghi comuni, è dolce come un cioccolatino!! ^^
Besitoooooos!

Babi

mercoledì 10 novembre 2010

Risotto zucca e taleggio.



Una delizia dal gusto agrodolce... :) delicatissimo.

Ha convinto anche la più scettica di tutte, mia madre... ovviamente però non sono riuscita a farlo mangiare a io-mangio-solo-le-ricette-di-nonna, cioè mio padre.
Un passo per volta. E' troppo presto per conquistare il mondo. Dovrò incazzarmi ancora un sacco di volte.

Comunque sono sicura che a voi piacerà moltissimo, come è piaciuto a me!

E per la serie "odierete la mia zucca", il mio primo risotto... Ed anche la mia prima volta con il taleggio! ^^

RISOTTO ZUCCA E TALEGGIO.
Ingredienti (per 4 persone):
350 g di riso;
400 g di zucca (più o meno!);
80-100 g di taleggio;
1/2 cipolla;
brodo di verdure, q.b.;
1 noce di burro;
sale, pepe, q.b.

Tagliate a dadini piccoli la zucca.
In una pentola antiaderente, tritate la cipolla e soffriggetela nel burro. Buttate nella pentola la zucca, e fatela cuocere qualche minuto. Aggiungete il riso insieme a un cucchiaio di brodo e fatelo dorare. Poi aggiungete brodo bollente e portatelo a cottura, aggiungendo un mestolo di brodo vegetale per volta. Aggiustate di sale e pepe.
Quando il risotto sarà cotto, mantecatelo con il taleggio, fatto a pezzettini piccoli.
Servite caldissimo.

Mi raccomando non fatelo freddare! Anche se devo dire che tiepido è ancora buonissimo. Se volete potete mettere soltanto la zucca, e usare il parmigiano, magari! Io devo fare ancora molti tentavi, quindi ^^, seguitemi!
Ciao! :)
Beso!
Babi



Con questa golosa torta partecipo alla raccolta delle ricette con la zucca di Francesca, di Pasticci in cucina e... altro!, Mettitelo nella zucca!

lunedì 8 novembre 2010

Torta zucca e cioccolato.



Bella, grossa, gigantesca zuccaaa!!
Non è quella rossa, ma siccome è un regalo, l'ho adorata comunque appena l'ho vista... Non l'ho mai mangiata, ne cucinata, al massimo ne ho fatto un ghigno malefico per halloween! :-D
Un profumo delicatissimo, fruttato, quasi di melone! Confesso che ne ho assaggiato un pezzetto cruda, ma cruda non sa di nulla.. ^^

Ho pensato per una settimana cosa farne di questo gigantone...
Ho deciso: griglia, biscotti, torta dolce e risotto, almeno per iniziare.

Questa torta è deliziosa! Assurdamente deliziosa! Delicata, dolcissima, profumata.
Assolutamente da provare..!

L'ho presa e modificata da qui.


TORTA ZUCCA E CIOCCOLATO
Ingredienti:
400 g di zucca pulita;
200 g di zucchero;
150 g di farina;
90 g di burro;
45 g di cacao amaro;
3 uova ed 1 tuorlo (o 4 uova piccole);
1 bustina di lievito chimico per dolci.


Spezzettate la zucca in pezzi molto piccoli e cuocetela a bagnomaria o a vapore. Un po' di pazienza, ci vuole del tempo. :) Quando è cotta frullatela e fatela freddare un po'.
Da qui in poi è molto veloce!
Lavorate a crema il burro morbido insieme allo zucchero e poi aggiungete le uova. Setacciate insieme farina, lievito e cacao amaro ed aggiungeteli all'impasto.
Versate l'impasto in una teglia piuttosto piccola, imburrata ed infarinata. Se come me, non avete altro burro o preferite non aggiungerne altro, coprite la teglia con un foglio di carta forno.
Cuocete in forno già caldo a 170 °C per venti minuti - mezz'ora.

Calda o fredda, è ugualmente buona: una dolce dolce sorpresa!
Una bella scoperta per me che non conoscevo la zucca! Sono felice!
Ora non ho più paura di te, zucca!! :-D
Besitoooooos!!
Babi


Con questa golosa torta partecipo alla raccolta delle ricette con la zucca, Mettitelo nella zucca! di Pasticci in cucina e... altro!

martedì 2 novembre 2010

Muffins allo yogurt.



Delicati, dorati, dolci.. :)
Perfetti!

Su richiesta di Ale, altri muffins per le mie adorate coinquiline!

Hanno la perfetta consistenza del muffin, e un gusto delicato di yogurt, perfetti per la colazione e ancora meglio per il tè...

La ricetta base è la stessa di questi e questi. Per me è ottima! Per lo meno io la adoro.
E poi la foto è carina, no? ^^


MUFFINS ALLO YOGURT
Ingredienti:
Secchi
140 g di farina;
90 g di fecola di patate;
100 g di zucchero;
2 cucchiaini di lievito chimico per dolci;
Liquidi
2 uova;
125 g di yogurt bianco e 125 g di yogurt alla vaniglia (o 250 g bianco);
50 g di burro.

Accendete il forno a 180°C.
Sciogliete il burro in un pentolino e poi fatelo freddare.
Prendete 2 ciotole. Nella prima mettete farina, fecola e lievito setacciati insieme, poi lo zucchero e mescolateli bene con un cucchiaio. Nella seconda ciotola, piu grande, sbattete le uova, poi unite il burro fuso e lo yogurt, ed amalgamateli bene.
Versate il composto secco in quello liquido.
Importantissimo per la buona riuscita di ogni muffin è mescolare ingredienti “liquidi” e “secchi” il meno possibile, delicatamente: l’impasto deve essere quasi “grezzo”. Mescolate quindi 7-8 volte, fate una pausa di un minutino e poi delicatamente, giusto finchè non "sparisce" la farina.
Riempite gli stampi da muffin, imburrati e velati di farina (o inserite all’interno dei buchi dei pirottini di carta), non arrivando al borso ma lasciando quasi un dito in altezza.
Infornate per 20 minuti, forno già caldo.
Al termine della cottura, spegnete il forno, apritelo appena ed aspettate altri 5 minuti. Dopodichè tirate fuori lo stampo e sformate i muffins.
Lasciateli asciugare su una gratella o su fogli di carta assorbente.

Questa ricetta va bene anche se ne fate una tortona, in uno stampo di diametro 24 o 26 cm. Potete sostiture il burro con ugual quantità di olio di semi.
Delicatissimi e profumati, i muffins per eccellenza.

Provateli, non ve ne pentirete.
^^ Besitoos!
Vostra, Babi
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