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venerdì 18 marzo 2011

Cinghiale in salmì, all'arancia e olive.


Inutile che vi dica quanto siano buone le arance con le olive, lo sapete sicuramente!
Quello che forse non tutti sapete è quanto stanno bene col cinghiale!

L'idea me l'ha data la zia del mio ragazzo (che vi giuro non scuce un trucco in cucina manco con un coltello alla gola, hihi), ma quando mangio fuori attivo il mio detector per gli ingredienti, quindi l'ho scovato subito!
Le olive le ho messe di mia sponte, stanno troppo bene con la carne preparata così, indipendentemente dall'arancia...

Poi riprendendo un post di Aria, che diceva che a periodi il suo corpo "esige" certi cibi li chiede proprio, rispondo che mangio olive e arancia rossa a insalata da quasi una settimana! :D

Ho pensato di partecipare anche con questa ricetta al contest di Cinzia sugli agrumi, poiché ho visto che c'è la categoria delle ricette tradizionali... e direi che con questo cinghiale e il mio risotto, è proprio la mia! ^^
A proposito... avete visto che premi?!! Spettacolari, Cinzia sei un mito! O.O

Per la preparazione iniziale del cinghiale, e se invece del secondo preferite un primo, magari perchè avete poca carne, vi rimando a questo post, la ricetta del ragù al cinghiale.
Mi raccomando, è importante, se non l'avete mai cucinato prima, rischiate di buttarlo!!
La marinata si può fare anche con il vino rosso, la carne risulterà un po' più colorata e il sapore sarà un tantino più forte. :)



CINGHIALE IN SALMì, ALL'ARANCIA E OLIVE.
Ingredienti (per 4 persone, circa):
1 kg di cinghiale, pulito, marinato e fatto a cubetti, circa;
1 cipolla piccola,
2 carote;
1 gambo di sedano grande;
odori dall'orto: alloro, rosmarino, maggiorana, timo, bacche di ginepro (potete aggiungere quello che volete, ma io eviterei la salvia);
la buccia di un arancia piccola;
1 bicchiere e mezzo di vino bianco;
qualche mestolo di brodo di carne;
olio extravergine d'oliva, 1 noce di burro, sale, pepe, peperoncino q.b.;
1 cucchiaio raso di farina;
E...
olive nere caserece sott'olio, a gusto personale.

Prendete il cinghiale direttamente dalla marinata, buttate tutti gli odori e sgocciolatelo.
In un tegame antiaderente (se l'avete di coccio è fantastico! ;) ) fate scaldare l'olio con il burro, e buttateci dentro il soffritto di cipolla, sedano e carote tritati secondo il vostro gusto.
Quando saranno ammorbiditi, aggiungete il cinghiale a cubetti, il vino e lasciate evaporare.

Quando sarà evaporato, aggiungete gli odori, legati con uno spago da cucina ad un manico della pentola: è molto comodo per poterli pori rimuovere senza faticare, il profumo è meraviglioso comunque! E' un trucchetto che ho imparato perchè non tutti gradiscono (io si!) ritrovare le foglioline di rosmarino nel piatto. Per ultimo aggiungete il ginepro. Ovviamente potete anche spezzarli grossolanamente e unirli semplicemente alla carne nel soffritto o subito dopo.
Rimuovete la buccia dall'arancia facendo attenzione a non prendere la parte bianca, ed a questo punto potete fare in due modi (sempre per lo stesso motivo degli odori): potete tritarla molto finemente ed aggiungerla alla carne insieme agli odori, oppure lasciarla intera, farla bollire insieme al cinghiate e toglierla prima di servire il piatto.

Portate a cottura aggiungendo, se serve, qualche mestolo di brodo di carne o acqua.
Più si cuoce più è buono (minimo direi 2-3 ore, a fuoco lento), ma occhio: se l'animale è giovane la carne si può sfaldare e fare l'effetto patata troppo lessa. Se l'animale è vecchio invece si può indurire.
Va benissimo cuocerla a più riprese, il sughetto si insaporisce e rapprende meglio!
Esempio: io l'ho servito a pranzo come secondo piatto. L'ho cotto il pomeriggio prima e la mattina dopo l'ho rimesso sul fuoco per una mezz'ora.

Poco prima di togliere il cinghiale dal fuoco, aggiungete il cucchiaio di farina (fa rapprendere meglio il sughetto) e le olive.

Se necessario togliete eventuali rametti di rosmarino/maggiorana e foglie d'alloro.
Servite caldissimo, nella pentola dove l'avete cotto.

Allora, le solite considerazioni: potete omettere sia le olive, se non le gradite, che la buccia d'arancia, ma vi assicuro che il piatto perde moltissimo senza di questa.
Questo non è il salmì alla toscana, che prevede l'aggiunta di passata di pomodoro e/o di cioccolato fondente.
La foto è mossa (tanto per cambiare): spero mi vogliate bene anche se non c'ho una cavolo di macchina fotografica digitale decente!
L'unico appunto che mi è stato fatto dall'esperto (il cacciatore del cinghiale) è stato che il sughetto si è asciugato poco, doveva stare un altro po' sul fuoco.
Direi che per il resto ho fatto colpo, visto che vuole che prepari anche il resto di quello che ha nel congelatore...
Una bella soddisfazione davvero!
L'arancia, vi giuro, è perfetta.

Con questa ricetta partecipo ancora al seguitissimo (brava!) contest di Cinzia, "Gli agrumi".


Vi invito a sbirciare la ricetta della torta meringata al limone (che farò prestissimo mi sa! Hihi!), che è di Sara, una mia compagna di università, guardate quant'è brava!? ^^

Besitooos!
Babi

6 commenti:

Hiperica di Lady Boheme ha detto...

Una ricetta squisita, da leccarsi i baffi!!! Bravissima, baci e buon we

Vanessa ha detto...

Che bontà!!!!...mi mette una fame questo piattino!!!! ^_-

unika ha detto...

io per esempio non sapevo della bontà di olive e arance.....mi fido e sono certa che questo piatto sia ottimo:-) un bacione
Annamaria

Unknown ha detto...

W il cinghiale, con arance e olive non ho mai provato, ma sicuramente rimedierò!!!!
Un abbraccio

Sere ha detto...

Carissima, complimenti per il blog e per questa ricetta davvero originale!da oggi sono una tua sostenitrice!

IRINA ha detto...

Che buona questa ricettina!!! E complimenti per il tuo blog! Davvero molto bello con tante belle ricette!
Mi iscrivo subito come la tua sostenitrice, e se vorrai contraccambiare, ne sarei felice!

baci
Irina

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